Apple potrebbe presto abbandonare i Web Services di Amazon a favore di Google Cloud Platform, per gestire in parte la mole di dati presenti su iCloud. Intanto emergono novità anche lato Google, relativamente alla gestione di Googlebot mobile.
Questa migrazione potrebbe richiedere circa un anno di tempo e consentirebbe ad Apple di abbandonare del tutto Amazon. Ad oggi, i dati di iCloud sono gestiti in parte da server Apple e in parte da server di partner terzi, tra i quali c’è appunto Amazon. Entro i prossimi 12 mesi, Apple ha però intenzione di sostituire i web service di Amazon con Google Cloud Platform.
Nei giorni scorsi sarebbe stato già firmato l’accordo tra Apple e Google, per un valore tra i 400 e i 600 milioni di dollari. L’obiettivo finale di Apple è quello di gestire in-house tutti i server necessari per far funzionare iCloud, ma con sempre più persone che utilizzano questi servizi al momento è praticamente impossibile raggiungere tale risultato.
In queste ore emergono novità anche per quanto riguarda Googlebot mobile, il webcrawler di Google che scansiona internet per aggiungere nuovi siti nel motore di ricerca. Googlebot scansiona internet tramite user-agent, grazie ai quali simula la navigazione da parte di diversi smartphone e tablet, al fine di capire la compatibilità dei nuovi siti con i dispositivi mobile. Fino ad oggi, Googlebot ha simulato di essere un iPhone con iOS 8.3, ma a breve cambierà “veste” e simulerà un Google Nexus 5X con Android Marshmallow. A livello pratico non ci sarà alcun tipo di ripercussione per gli utenti o per chi gestisce i siti.