Crisi iPhone, Apple pronta a ridurre le nuove assunzioni

Apple prevede di ridurre le assunzioni per diverse divisioni interne, dopo i risultati negativi scaturiti dalle vendite degli iPhone durante il periodo natalizio. A riferirlo è un nuovo report pubblicato da Bloomberg.

Stando a questo report, la notizia sarebbe stata condivisa dallo stesso Tim Cook durante una riunione interna con i dipendenti avvenuta all’inizio di gennaio. Il CEO di Apple crede che un blocco totale delle assunzioni sarebbe una cattiva idea, ma saranno ridotte alcune assunzioni precedentemente previste per determinate divisioni aziendali.

Tim Cook non avrebbe ancora scelto quali divisioni saranno colpite, ma alcuni team come quelli dedicati alle tecnologie di IA continueranno a ricevere nuovi dipendenti specializzati. Inoltre, Cook avrebbe anche detto ai dipendenti che l’importanza di una determinata divisione per il futuro di Apple non si misura attraverso i tassi di assunzione.

Anche le assunzioni previste per i nuovi uffici di Austin in Texas non dovrebbero subire alcun impatto. Ricordiamo che Apple ha assunto 9.000 nuovi dipendenti nel 2018 e 7.000 nuovi dipendenti nel 2017. Al momento, l’azienda ha 132.000 dipendenti in tutto il mondo.

 

La scelta, che è soltanto temporanea, sarebbe frutto dei risultati finanziari negativi previsti per il primo trimestre fiscale del 2019 che, stando alle parole di Tim Cook, derivano da vari fattori legati soprattutto al mercato iPhone in Cina.

Secondo Bloomberg, almeno internamente i dirigenti Apple stanno considerando il calo delle vendite degli iPhone come un’opportunità di innovazione, tanto che l’azienda sta pensando di rafforzare la sua crescente categoria dei servizi con integrazioni di terze parti e un prossimo servizio di streaming TV.

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