Battle Squar1: dal 1989 con furore – la recensione di iPhoneItalia

Battle Squadr1 è uno di quei giochi anacronistici che riescono ad esistere solo su App Store, per la gioia dei nerd hardcore della primissima ora: un popolo di sfigati capelloni che perlustrano il web alla continua ed inesausta ricerca di qualcosa che li emozioni ancora, come i primi videogiochi dei loro 15 anni. Popolo di cui sono personalmente orgogliosa di fare parte. Battle Squadr1 è il gioco per noi, lo shoot’em up che stavamo aspettando.

Parlare di retro, qui, è quasi fuori luogo. Questo gioco non è “retro”. Questo gioco è stato fatto quando il retro non esisteva ancora, nel lontano 1989: un’epoca in cui buona parte degli attuali gamers su iPhone non era nemmeno venuta alla luce! Non imita nessuno stile, non ricalca nessun genere, non è nostalgico in nessun modo: è semplicemente un gioco degli anni ’90. Con tutto quello che ne deriva. La grafica? Verrà fatta a pezzi come “scadente” da chiunque sia cresciuto con titoli iOs come Dead Space. La giocabilità? Verrà ritenuta inadatta ad un titolo iOs: troppo difficile, troppo limitata, troppo frustrante. La longevità? Inesistente: il gioco tecnicamente si può finire in 10 minuti… ammesso di essere abbastanza bravi da riuscirci.

Questo gioco, su App Store, non ha quasi ragione di esistere e recensirlo con i parametri attuali sarebbe come minimo crudele, oltre che inutile. Se cercato uno shoot’em up carino, per partitelle veloci, con grossi effetti video e tanto divertimento, buttatevi su Deathsmiles (o il mio preferito: Flying Hamster!), e lasciate perdere Battle Squadr1. Se invece volete davvero capire come si giocava nei remoti anni ’90, o volete riviverli in versione “filologicamente” corretta, avete il titolo che fa per voi.

Per prima cosa: Battle Squadr1 è difficile. Questo non è un titolo casual, non è un titolo per principianti, non è un titolo per bambini. Qui si tratta di giocare e rigiocare, per rimanere vivi qualche minuto in più. I power-up sono pochi, difficili da ottenere, fondamentali e vanno cercati con cura, perché senza avrete vita brevissima. I nemici sono tosti, sono tanti, sono bruttissimi.

Il level design stesso è decisamente complicato. Battle Squadr1 vede il giocatore prendere d’assalto in solitario il pianeta di Terrainia. Prima si sorvola sulla superficie, e qui ci sono le tipiche cose che si trovano su un pianeta alieno: navicelle nemiche, basi militari, cannoni anti-aria ecc. La difficoltà non è banale, ma ancora gestibile: peccato che il gioco sia solo al suo preludio. Per distruggere il pianeta il giocatore deve infatti entrare al suo interno, penetrando attraverso uno dei tre diversi passaggi a disposizione, che compaiono sorvolando la superficie. In quale entrare per primo? La scelta è del singolo: si può anche decidere di fare il giro della superficie all’infinito, fino a quando non si distrugge tutto. Ma prima o poi ci si dovrà buttare in uno dei tunnel… e li si inizierà a “ballare” per davvero.

All’interno di Terrainia, le ambientazioni diventano sempre più inquietanti. I nemici sempre meno meccanici. Ci sono navette, certo, e cannoni: ma anche insetti sempre più cattivi che volano sopra angoscianti lingue carnose, ponti organici gettati sul vuoto, strutture di dubbia origine e da colori angoscianti. Niente di troppo estremo, per carità: ma siamo parecchio lontani dai gattini ubriachi e dai pinguini arcigni di Flying Hamster, e se state cercando un bel titolo per la vostra nipotina di 6 anni, vi consiglierei di orientarvi altrove. Al di là dell’apparenza, il gioco diventa in fretta parecchio tosto. I nemici diventai sempre più numerosi e non vanno giù, se non dopo essere stati squassati di colpi di ogni tipo. I power-up diventano quasi un miraggio. Arrivare alla fine del primo “boss” interno richiede una bella dose di abilità e di allenamento. A quel punto si torna in superficie, si cerca un altro canalone, e si procede. Ammesso di avere ancora delle vite a disposizione!

I sistemi di controllo disponibili sono tre. Il tilt è, come sempre, il più divertente anche se si finirà presto per usare il tipico sistema di trascinamento, abbastanza efficace anche se leggermente lento, almeno seconda la sottoscritta. Assolutamente da scartare invece il sistema old-fashioned, con tastiera direzionale a lato. Complicato e poco gestibile, lascia i giocatori con una domanda: “Perché non inserire il classico joystick virtuale?!”
Si tratta comunque di un problema secondario, perché i controlli funzionano in maniera più che adeguata: speriamo in un aggiornamento futuro per puntualizzare ancora meglio alcune problematiche. Gli sviluppatori hanno promesso di inserire negli aggiornamentiuna modalità di multiplayer in cooperativa, che potrebbe essere molto interessante.

Battle Squadr1 è un gioco davvero fuori dal comune: perfetto per quanti hanno giocato all’originale, o per chi è alla ricerca di qualcosa di davvero tosto, si tratta di un prodotto decisamente fuori dagli schemi, che potrebbe risultare indigesto a quanti fossero alla ricerca di un gioco più semplice e “leggero”. Questo è un prodotto decisamente indigesto, sia per l’elevato livello di difficoltà, sia per la grafica, originalissima, ma inevitabilmente datata. Eppure è difficile non consigliarlo a chiunque: un prodotto d questa qualità non può mancare sull’iPhone di ogni vero appasionato.

Battle Squadr1 è un’applicazione universale, disponibile su App Store a 1,59 €

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