Ieri vi abbiamo informato come H3G avrebbe considerato il traffico dati proveniente dalla funzionalità HotSpot, oggi vediamo come si comporteranno gli altri 3 operatori italiani.
Come sappiamo, H3G non farà pagare il traffico dati ma verrà scalato dal bundle dati in dotazione. Per gli altri 3 gestori abbiamo provveduto a chiamare i relativi centri assistenza più di una volta: alcuni operatori non erano ancora a conoscenza di questa nuova funzione altri invece ci hanno dato notizie in merito.
Per sicurezza, abbiamo deciso di recarci presso i punti vendita ufficiali di ogni singolo operatore per avere una risposta certa. Vediamo, quindi, nel dettaglio cosa avverrà.
TIM
Il centro TIM ci ha comunicato che non sono state emesse comunicazioni di nuove promozioni per il traffico dati proveniente dalla funzione HotSpot. TIM, ogni qualvolta intende modificare le promozioni o le tariffe, invia comunicazione per tempo.
Quindi il traffico dati verrà scalato dalla soglia dati prevista dal proprio piano tariffario. La persona del centro TIM, inoltre, essendo in possesso di un iPhone 4 ha già testato questa funzionalità senza avere nessun addebito ulteriore.
VODAFONE
La Vodafone, come per il traffico VoIp, esige un pagamento ulteriore per l’utilizzo di tale funzionalità, con gli stessi costi del VoIp. 5€ per una connessione HotSpot valida fino alla mezzanotte del giorno di attivazione; 9€ per un mese.
Quindi, per chi volesse utilizzare spesso questa funzione (ad esempio per la condivisione con un iPad WiFi) consigliamo di attivare la promozione mensile.
WIND
Wind includerà il traffico dati all’interno del proprio piano tariffario senza ulteriori addebiti. Per la politica della società, ricordiamo che gli abbonamenti prevedono un traffico illimitato, ma al superamento della soglia di 1GB la velocità di navigazione verrà ridotta a 32KB. Anche in questo caso, la persona che abbiamo interpellato, possedeva sia un iPhone 4 che un iPad e ci ha mostrato che non risultano addebiti ulteriori.
Queste sono le informazioni che abbiamo ottenuto da rispetti centri ufficiali dei singoli operatori. Vodafone si conferma l’operatore che tende a far pagare i servizi aggiuntivi ai singoli utenti, scelta che potrebbe portare ad un certo malumore degli stessi.
Una piccola provocazione finale per gli utenti Vodafone: siete gli unici, al momento, che dovrete pagare per una funzione che, una volta attivata, non farebbe altro che consumare il già esiguo bundle dati, cosa farete? Restere con Vodafone o cambierete operatore?
A voi la parola.