Trascorso qualche giorno dall’inizio delle vendite di iPhone 5 in Italia, la redazione di iPhoneItalia vi propone un approfondimento sulla durata della batteria del nuovo telefono. L’articolo è stato realizzato testando l’autonomia dell’iPhone 5 con tre tipi di utilizzo differenti. Andiamo a vedere quali sono stati i risultati ottenuti.
Come al solito, i test sono stati eseguiti in giorni differenti, utilizzando l’iPhone in modo volontariamente diverso per valutare l’autonomia nelle diverse circostanze d’uso. In tutte le prove l’iPhone – nello specifico un iPhone 5 da 16 GB – è stato ricaricato fino al 100% ed utilizzato senza essere mai riconnesso all’alimentazione fino al raggiungimento di percentuali di carica molto basse (1/2%). Ma passiamo ai dati ottenuti dai nostri test.
Giorno 1 – utilizzo medio
Il primo giorno di test è stato condotto utilizzando il nostro iPhone 5 in modo normale. La navigazione sotto rete 3G non è stata esagerata (solo un’ora e mezza nel complesso, tra iMessage, WhatsApp, Safari, Facebook, Instagram, Twitter, Reeder e qualche notifica push) e non abbiamo avviato giochi pesanti sul nostro iPhone. L’iPhone è stato utilizzato anche per effettuare due chiamate della durata media di 5 minuti l’una, con il GPS ed il WiFi sempre attivi. La luminosità del display è stata impostata tra il 30 e il 40 percento (variabile a seconda delle condizioni) mentre le mail in push sono state limitate ad una sola casella, rispetto alle cinque presenti sull’iPhone utilizzato durante il test (le altre quattro refreshavano la inbox ogni 5 minuti). Abbiamo infine guardato anche qualche breve video su YouTube utilizzando l’applicazione Jasmine e riprodotto musica per qualche minuto.
La durata complessiva della batteria si è attestata sulle 11 ore e 33 minuti. Il tempo di utilizzo – ossia quel periodo di tempo in cui l’iPhone è stato attivo o, per intenderci, con almeno il display acceso – si è invece fermato a 6 ore e 50 minuti.
A parità di utilizzo, i risultati ottenuti nell’ultimo test eseguito sulla batteria dell’iPhone 4S avevano evidenziato una durata complessiva di quasi dieci ore e un tempo di utilizzo che si avvicinava alle cinque ore. Su iPhone 5, con queste condizioni di utilizzo, vi è stato un incremento di due ore di utilizzo e di quasi due ore complessive di durata della batteria rispetto all’iPhone 4S. Va segnalato che i test eseguiti su iPhone 4S si riferiscono al firmware 5.1 che rispetto ad iOS 6 aveva un impatto minore sulla durata della batteria.
Giorno 2 – utilizzo medio-alto
Nel secondo giorno di test, l’iPhone 5 è stato utilizzato in modo più intenso e con uno standby notturno più lungo rispetto al primo. I risultati, ovviamente, ne hanno risentito, seppur non così tanto. Siamo ancora nei primi cicli di ricarica, quindi è auspicabile un miglioramento progressivo dell’autonomia della batteria. Ad ogni modo, in questo caso l’iPhone è stato utilizzato per ascoltare musica (per circa un’ora), per la navigazione su rete 3G e WiFi, per leggere ed inviare mail (con la solita casella in push e le altre conn aggiornamento automatico ogni cinque minuti), per scambiare qualche messaggio tramite rete GSM, con iMessage oppure su Facebook e Twitter, per guardare qualche nuovo video su YouTube e così via. L’utilizzo è stato praticamente identico a quello del primo giorno, ma in più abbiamo scattato qualche foto panoramica e giocato per qualche minuto con titoli dell’App Store non eccessivamente pesanti. Sono stati anche utilizzati due diversi promemoria geolocalizzati (i quali incidono sulla durata della batteria) che non erano presenti nel primo test.
Nonostante l’utilizzo più intenso, l’autonomia complessiva del dispositivo si è attestata sulle 18 ore (rispetto alle 11 e mezza del primo giorno) mentre il periodo di utilizzo è sceso di 35 minuti. I dati finali del secondo giorno di test vedono quindi un periodo di utilizzo complessivo che si ferma a 17 ore e 56 minuti, mentre l’iPhone è stato utilizzato per 6 ore e 15 minuti.
Giorno 3 utilizzo medio-basso
Nell’ultima giornata di test l’iPhone 5 è stato utilizzato di tanto in tanto per eseguire veloci operazioni. Sempre le stesse le condizioni di utilizzo con GPS, 3G, WiFi e notifiche push (incluso il push mail) sempre attive e luminosità del display fissata sul 35-40%. Tuttavia l’utilizzo, seppur prolungato nel tempo, è stato meno “stressante” per l’iPhone rispetto alle due precedenti prove. Abbiamo infatti consultato qualche pagina in Safari sotto rete WiFi, effettuato due veloci chiamate (meno di 10 minuti in totale), scambiato qualche messaggio su WhatsApp e iMessage, e come al solito controllato la posta e gli aggiornamenti su Twitter e Facebook. In questa prova abbiamo evitato di avviare giochi e di visualizzare video su YouTube: dal punto di vista multimediale ci siamo limitati ad ascoltare musica per una mezz’oretta.
Con un utilizzo non così intenso come nelle prime prove, i risultati sono stati veramente ottimi. La durata complessiva del telefono ha raggiunto numeri che non si vedevano da parecchio su un iPhone: ben 20 ore e 44 minuti complessivi di attività senza essere ricollegato all’alimentazione. Praticamente una giornata intera, se si considera che l’iPhone è rimasto in standby per tutta la notte senza essere ricaricato. Anche il periodo di utilizzo è migliorato notevolmente passando a 8 ore e 3 minuti.
Insomma, i risultati di questo secondo test confermano le prime impressioni sulla batteria dell’iPhone 5 che vi avevamo proposto sin dai primi giorni di utilizzo. Una batteria, quella del nuovo Melafonino, che migliora senza dubbio rispetto a quella dell’iPhone 4S e che solo con il tempo (e con i cicli di ricarica completi) riesce a dare il meglio di se.
Ovviamente, come per ogni altro prodotto, sono necessari degli accorgimenti per ottenere un’autonomia uguale o superiore a quella mostrata nel nostro test. Ad esempio, impostare la luminosità del display al massimo non aiuta di certo e potrebbe farvi perdere qualche ora di autonomia. Stesso dicasi per le mail in push: più ne avete e più, ovviamente, la durata del vostro iPhone verrà ridotta.