Settimana all’insegna della sicurezza violata quella che stiamo vivendo. Dopo l’episodio del Developer Center di Apple – puntualmente ingigantito dalla stampa non specializzata – è oggi il turno di Viber, applicazione che permette di eseguire chiamate VoIP gratuite su iOS e Android. Sulla pagina di supporto del servizio si apprende, infatti, che Viber è stato hackerato ed è per questo down.
Hacker News riporta che l’applicazione Viber è stata hackerata da Syrian Electronic Army, un “gruppo di hacker pro-Assad”. Inoltre, la pagina di supporto di Viber è stata completamente modificata dagli hacker e per questo è stata successivamente disattivata dall’azienda (attualmente, collegandosi a support.viber.com, si viene rimandati ad una pagina con scritto “403 Forbidden”).
Ecco la comunicazione diramata dal gruppo di hacker che ha violato Viber:
Dear All Viber Users,
The Israeli-based “Viber” is spying and tracking you
We weren’t able to hack all Viber systems, but most of it is designed for spying and tracking
Non è ancora chiaro se il gruppo di hacker utilizzerà le informazioni rubate dai database di Viber per scopi a noi sconosciuti o se la loro unica intenzione è quella di spiare e tracciare gli utenti come dicono nel comunicato. Nei database di Viber, come in quelli di altre applicazioni, sono memorizzati gli UDID e gli indirizzi IP di ogni chiamata eseguita con l’applicazione. Queste informazioni potrebbero ora essere potenzialmente in mano degli hacker.
Al momento Viber non ha ancora commentato pubblicamente la vicenda. Vi aggiorneremo nel caso in cui l’azienda dirami un comunicato stampa per spiegare l’accaduto.