Waze: il navigatore satellitare gratuito ora su AppStore Italia! Ecco la recensione completa.

In un settore dominato da navigatori satellitari con nomi altisonanti e prezzi non sempre alla portata di tutte le tasche, è sempre bello scoprire piccoli progetti alternativi che puntano tutto sull’innovazione. Oggi è finalmente approdato anche sullo store italiano Waze, un navigatore che trova nell’aspetto sociale il suo cavallo di battaglia. E qual’è il modo migliore per assicurarsi che la community si sviluppi? Semplice: Waze è multipiattaforma (iPhone, Android, Windows Mobile e Symbian), ma soprattutto è totalmente gratuito.
waze
Prima di addentrarci nelle caratteristiche tecniche dell’applicazione, è d’obbligo in questo caso soffermarsi un momento su quello che c’è sotto.
Innanzitutto le mappe: non si tratta di Google Maps ne tantomeno di Navteq (Navigon) o Tele Atlas (Tom Tom). Le mappe sono invece generate interamente dagli utenti, in modo semi-automatico.
L’iPhone infatti registra costantemente i tracciati GPS degli spostamenti, ed è poi il server centrale (facendo una media dei segnali) a generare le strade.
Questo processo ha una serie di vantaggi. Il più evidente è che le strade sono costantemente aggiornate, e l’accuratezza diventa tanto maggiore quanto più gli utenti lasciano il programma acceso durante la guida. Hanno aggiunto una rotonda? Viene aperto un nuovo segmento della tangenziale? Nel giro di qualche giorno la mappa è aggiornata.
Il secondo grande vantaggio è l’analisi del traffico. Attraverso l’analisi dei tracciati GPS, il sistema è a conoscenza minuto per minuto della velocità delle automobili. Questo da un lato permette al sistema di conoscere il reale tempo di percorrenza media di ogni strada (e quindi di ottimizzare il calcolo dei percorsi), e dall’altro riconosce eventuali variazioni anomale del flusso… che in parole semplici significa che ci avverte in diretta della situazione del traffico su qualunque strada. Tutto questo gratis (non per ripeterci, ma è un dettaglio non da poco).
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Passiamo quindi a dettagli un po’ più tecnici sull’applicazione stessa.
1- Comandi vocali: sono presenti, anche se limitati alle indicazioni basilari di svolta (non vengono pronunciati i nomi delle vie). Per ora sono solamente in Inglese, ma è già stata annunciata una versione multilingue. Volendo restare fedeli all’idea di navigatore sociale, i pacchetti audio nelle diverse lingue verranno realizzati dagli utenti stessi attraverso una serie di concorsi, mentre per l’interfaccia è già in corso la traduzione attraverso un sistema wiki sul sito ufficiale. Ovviamente anche le indicazioni passeranno dalle attuali miglia ai chilometri.
2- Grafica: sicuramente non allo stesso livello dei navigatori più blasonati, ma comunque efficace. La navigazione è sia in 2D che 3D prospettico, con modalità diurna/notturna automatica.
I comandi di zoom e segnalazione scompaiono automaticamente dopo qualche secondo, per ottimizzare lo spazio sulla mappa. Non è purtroppo ancora presente una visualizzazione panoramica, lasciando quindi l’utente vincolato alla modalità verticale.
3- Gestione POI: sono di tipo dinamico. Sono gli utenti stessi a segnalare incidenti, pattuglie appostate e autovelox, inviando (se si vuole) addirittura una fotografia del luogo. Per quanto riguarda ristoranti, hotel e quant’altro il sistema si appoggia a Google Local Search, che fornisce un elenco dei luoghi d’interesse ordinati per distanza dalla nostra posizione.
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4- Integrazione: sono presenti i comandi per la gestione dell’iPod (la musica viene abbassata automaticamente in concomitanza dei comandi vocali) e per l’inserimento delle destinazioni si può scegliere direttamente un contatto dalla Rubrica.
5- Mappe: attualmente vengono gestite in modo ibrido. Inizialmente vengono scaricate dal server, ma vengono poi conservate in cache per tutti gli utilizzi successivi riducendo così al minimo il traffico dati. Solo nel caso in cui il sistema dovesse rilevare la presenza di modifiche nei diversi settori provvederà di nuovo al download. In futuro è prevista anche la possibilità di scaricare anticipatamente intere aree di interesse, rendendo di fatto possibile utilizzarlo interamente off-line.
6- Percorsi: il calcolo (e ricalcolo) è rapido, e la strada indicata è corretta. Se doveste notare un percorso anomalo significa che c’è un errore nella mappa: limitatevi a proseguire su quella che voi sapete essere la strada corretta, e il sistema (dopo un certo numero di passaggi) provvederà automaticamente a correggere l’errore e imparare quindi la strada corretta.
7- Privacy: ovviamente è un fattore importante nella realizzazione di un progetto così anomalo. Se lo si desidera, il proprio profilo può essere visibile agli altri utenti mentre si guida, con tanto di avatar e status. Se si preferisce invece si può comparire in modo anonimo, finanche a decidere di scomparire del tutto dalla mappa ed utilizzarlo quindi come un normale navigatore.
8- Divertimento: sembra strano parlarne visto che si tratta di un navigatore satellitare, ma Waze punta anche sul lato ludico. Durante l’utilizzo infatti si accumulano punti in base alle interazioni che si hanno col sistema, creando classifiche online divise per area geografica.
Se ci si limita a percorrere strade già conosciute si raccolgono un certo numero di punti in base alla distanza (attraverso un sistema “simil-PacMan”), lo stesso se si segnala un evento (incidenti, polizia…) e se si aiuta la comunità aggiungendo le strade non ancora presenti nel sistema (con una modalità “schiaccia-sassi”). Ben presto vi troverete a percorrere strade alternative anche solo per mangiare un po’ di pallini lungo le strade, movimentando un po’ il noioso tragitto casa-ufficio.
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Conclusioni:

Si tratta di un software assolutamente giovane, presente in America solamente da Agosto di quest’anno. Di tanto in tanto può presentarsi qualche chiusura inaspettata, e sul lato delle mappe c’è ancora moltissimo (praticamente tutto) da fare.
Lo sviluppo del client è costante, con svariate beta (interne e pubbliche) nel corso delle settimane.
Per quanto riguarda le mappe, è tutto in mano agli utenti: più persone lo utilizzeranno, più rapidamente il sistema diventerà completo. È il classico esempio in cui sarà la comunità a fare la differenza.
Per adesso in Europa non può considerarsi un vero sostituto dei navigatori a pagamento, ma se diamo uno sguardo all’America (dove le mappe sono ormai a buon punto) il futuro sembra roseo: soprattutto per l’utilizzo urbano, sono in molti ad averlo adottato come navigatore principale.
In occasione del lancio mondiale è prevista l’attivazione di un sito specifico per l’Europa, su un server dedicato.

Voto finale: 6 e mezzo (sulla fiducia)

Le potenzialità sono grandiose e, come si suol dire, nessun prezzo può battere “gratis”.
Se verrà migliorato ulteriormente il client e si svilupperà una comunità italiana florida, il voto è destinato sicuramente ad aumentare.
Tra breve l’articolo verrà aggiornato con un video dimostrativo.
Nota: snapshots e video sono riferiti alla versione 1.2.99.6, non alla 1.2 che è uscita sullo store, quindi può esserci qualche piccola incongruenza.

Si ringrazia Steve Mezzadri per la bellissima recensione
UPDATE: potete visualizzare il video da questo link
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