Ecco a voi la recensione completa di “Babylionian Twins- The Quest for Peace in Ancient Iraq”, il remake (con grafica e sonoro totalmente rifatti) di un gioco uscito per Amiga nel 1993.
Piccola premessa: se amate i platform game potete tranquillamente iniziare ad acquistare “Babylionian Twins- The Quest for Peace in Ancient Iraq”, senza leggere la recensione. Siamo infatti di fronte ad un platform game (con elementi puzzle) assolutamente splendido, che farà rivivere, a tutti coloro che hanno vissuto di persona l’epoca d’oro dei platform game 8bit e 16bit (sebbene la produzione di platform 3D, specialmente su Nintendo 64 sia di assoluto splendore), le stesse emozioni provate in quei (dolci) tempi. “Babylionian Twins- The Quest for Peace in Ancient Iraq” venne pubblicato nel 1993 su Amiga da Rabah Shihab, ma la versione oggi disponibile su AppStore ha ovviamente subito un restyling grafico e sonoro consistente.
La grafica è decisamente ben realizzata: grande definizioni di fondali e personaggi, fluidità di gioco perfetta, buona varietà di ambientazioni e totale assenza di difetti. è davvero piacevole da vedere, grazie ai colori vivaci, le animazioni fluide e le ambientazioni sempre diverse da un livello all’altro. I personaggi sono realizzati in stile fumettoso e ricordano, per quel che riguarda le animazioni, Alladin uscito per Megadrive (chiunque lo abbia giocato, ricorderà sicuramente le animazioni stupefacenti che lo caratterizzavano). L’aspetto più meritevole della grafica è senza dubbio l’immensa pulizia che si nota su schermo: mai una sbavatura di colori, mai un oggetto o personaggio poco definito o confuso.
Il sonoro è alrettanto meritevole di lode, non tanto per gli effetti sonori (che hanno un ruolo totalmente secondario rispetto alle splendide musiche), quanto per le meravigliose musiche che sono evocative, di atmosfera, varie e ottimamente realizzate. Un comparto tecnico quindi di ottimo livello, che per quel che riguarda i platform 2D su iPhone non conosce rivali per resa globale e pulizia.
La struttura di gioco è basata sul corretto utilizzo delle abilità di entrambi i personaggi che potremo usare. I due personaggi da noi controllabili sono infatti in possesso di abilità diverse:
-uno è in grado di saltare più in alto e dispone di una mossa speciale che gli consente di fare una super-corsa in grado di spaccare muri che presentano crepe;
-l’altra grazie alla sua arma può distruggere anfore (che contengono oggetti facoltativi o fondamentali per il completamento delle missioni) e dispone di una mossa speciale che gli consente di roteare perforando pavimenti che presentano crepe.
I personaggi possono essere selezionati toccando l’icona raffigurante i loro volti in alto a sinistra: quando ne selezioneremo uno, l’altro diventerà una statua. Questo ci consentirà di risolvere piccoli puzzle, come ad esempio far diventare uno dei due una statua sopra un interruttore particolarmente pesante, per far si che l’altro possa passare attraverso la porta aperta dall’interruttore, o semplicemente utilizzare la statua come base sulla quale effettuare salti, al fine di raggiungere altezze altrimenti irraggiungibili.
I controlli sono semplici, intuitivi e davvero efficaci. Avremo a disposizione un virtual pad, con classica croce direzionale in basso a sinistra (molto precisa), in basso a destra avremo due tasti: uno per il salto e l’altro per sferrare attacchi. Questo tasto inoltre, potrà essere tenuto premuto per effettuare la mossa speciale di cui dispongono i due personaggi: mi riferisco alla super-corsa in grado di sfondare i muri crepati e alla “trivella umana” in grado di perforare i pavimenti danneggiati. è possibile effettuare queste mosse speciali anche durante un salto: facendo questo il personaggio si fermerà magicamente a mezzaria (in corrispondenza del punto in cui abbiamo iniziato a tenere premuto il tasto della mossa speciale) e sarà in grado di abbattere muri che presentano crepe in posizioni più alte rispetto al livello del pavimento.
I nostri due personaggi disporranno di una barra di energia, che ovviamente si consumerà se verremo colpiti da nemici o se entreremo in collisione con ostacoli (spuntoni, fiamme e via discorrendo). I nemici possono esser messi fuori combattimento temporaneamente (rimarranno intontiti e quindi inoffensivi per qualche secondo) in due modi: 1-colpendoli con il tasto di attacco; 2-saltando sulle loro teste.
Nel complesso, un ottimo sistema di controllo, che da piena soddisfazione. La sensazione di velocità dell’azione contribuisce ad accrescere ulteriormente la piacevolezza che si prova giocando a “Babylionian Twins- The Quest for Peace in Ancient Iraq”.
Per completare un livello dovremo trovare 4 oggetti dorati, che ci consentiranno di aprire il portale per accedere al livello successivo. Sono inoltre presenti numerosi oggetti e tesori facoltativi, che incrementano la voglia di esplorare i livelli approfonditamente.
Il gioco è integrato con OpenFeint, e dispone quindi di tutte quelle funzioni di cui sono provvisti i giochi che si avvalgono di questo servizio: leaderboards, achievements e via discorrendo. Oltre agli achievements sbloccabili con OpenFeint, sarà possibile sbloccare all’interno del gioco alcuni livelli segreti e tesori (le descrizioni di questi tesori appariranno selezionando la voce “Treasures” presente nel menù di gioco).
I livelli di gioco sono oltre una dozzina, tutti ben realizzati, con un bilanciamento della difficoltà coerente ed assennato. Il numero di livelli di per se non è elevatissimo, ma l’estrema gradevolezza del gameplay e della grafica invoglia decisamente ad esplorarli nella loro intierezza, aumentando così la longevità che è comunque più che dignitosa.
Nel complesso un gioco molto positivo, che onora un genere videoludico (ormai quasi dimenticato), che ha saputo regalare emozioni e divertimento puro ad intere generazioni di videogiocatori. I nostalgici di quei tempi (come me), dovrebbero acquistare “Babylionian Twins- The Quest for Peace in Ancient Iraq” senza un attimo di esitazione; i giocatori più giovani invece dovrebbero ponderarne l’acquisto, o eventualmente aspettare una versione Lite del gioco per capire se questo genere è di loro gradimento o meno.
“Babylionian Twins- The Quest for Peace in Ancient Iraq” rimane comunque un titolo eccellente, realizzato bene sotto ogni punto di vista, che ha subito un restyling coi fiocchi (ricordo che la versione originale di “Babylionian Twins- The Quest for Peace in Ancient Iraq” uscì per Amiga nel 1993, quindi ben 17 anni fa hehe) e che è in grado di divertire spensieratamente senza pretese, utenti di ogni età.
VOTO
GRAFICA: 7,5
SONORO: 8
GIOCABILITà: 9
LONGEVITà: 7
TOTALE: 7/8