Repubblica ha pubblicato qualche ora fa un altro articolo sulla prossima uscita dell’iPhone in Italia. Se in precedenza si era affermato e si dava per scontato che sarebbe uscito in esclusiva (almeno a tempo determinato) con TIM, ora pare che anche Vodafone abbia finalmente le carte in regola per offrire il prodotto Apple ai suoi clienti, in modo da evitare un monopolio.
Sembra infatti che Vodafone abbia raggiunto un accordo con Apple per la distribuzione in Europa di iPhone, accordo che prevede dunque il lancio anche nel nostro paese.
Secondo Repubblica, il nuovo iPhone 3G sarà più sottile dell’attuale versione, con uno spessore di circa 9,2 millimetri. Le capacità proposte sul mercato saranno sempre 8 e 16 GB, e la scocca potrebbe essere bianca (in omaggio ai primi iPod) con la possibilità di ottenere una variante rossa (anche se a mio modesto parere quest’ultimo dettaglio puzza molto di ‘fake’).
iPhone verrà lanciato sul mercato italiano in Giugno e pare che sia Vodafone che TIM sfrutteranno la ‘brandizzazione’, cioè venderanno i propri iPhone bloccati e dunque utilizzabili solo ed esclusivamente con le proprie schede SIM. Il blocco però, non sarà permanente:
Una delibera del Garante delle Comunicazioni, la 9 del 2006, permette di bloccare un cellulare. Come? Per nove mesi, il telefonino funzionerà solo con la Sim dell’operatore che te lo vende. In cambio di questa “fedeltà”, il cliente ottiene il telefonino a un prezzo di favore. Trascorsi i 9 mesi, il cliente potrà sbloccarlo (e usarlo con un altro operatore) pagando una somma. Passati 18 mesi dall’acquisto del telefonino, lo sblocco sarà gratuito.
E i prezzi? E’ assai probabile che entrambi i gestori venderanno iPhone ad un prezzo ‘vantaggioso’ mediante la sottoscrizione di un abbonamento flat a canone mensile che include telefonate e navigazione internet UMTS.
Negli USA, invece, iPhone 3G pare che verrà venduto a 399 e 499 USD (a seconda della capacità) – quindi prezzi inalterati – e verrà venduto senza alcun vincolo contrattuale con AT&T, che però sta preparando una contromossa: potrebbe vendere l’iPhone 3G ad un prezzo ribassato di 200 USD se l’utente garantirà una fedeltà biennale al carrier statunitense.