Greenpeace, nella decima edizione della classifica ‘Greener Electronics’, ha bocciato Apple, premiando invece Nokia, Sony, Toshiba e Samsung per gli sforzi fatti in un’ottica di produzione e commercio di apparecchi hi-tech ecosostenibili, cioè prodotti dal consumo limitato (in termini di materiali) e in grado di essere riciclati più facilmente.
E’ indiscutibile che la minaccia ambientale, sulla Terra, è sempre più pressante. La riduzione della durata del ciclo di vita dei prodotti tecnologicamente avanzati produce una quantità crescente di ‘spazzatura hi-tech’, chiamata ‘e-waste’.
E nonostante i recenti sforzi fatti da Apple verso una Mela più ‘verde’ (si consideri che è stato ridotto il consumo di materiale per il confezionamento di molti prodotti), Greenpeace ha posizionato Apple sui gradini più bassi della classifica, lasciando alla società di Cupertino nient’altro che la magra soddisfazione di esseri lasciata alle spalle Microsoft e Nintendo.
In realtà un miglioramento, rispetto agli anni passati, c’è stato. Ma è stato più lento della concorrenza e ciò ha fatto scivolare Apple verso le posizioni più basse in questa speciale classifica ecologica. Come anticipato, ai primi posti invece troviamo Nokia (prima, anche se in calo), Sony-Ericsson, Samsung e Toshiba.