E’ disponibile da un pò di tempo su AppStore “Steam Pirates”, un RPG a scorrimento orizzontale con elementi Platform
“Steam Pirates” è un accattivante RPG, partorito dalla mente di Luc Bernard (apprezzato artista nel settore videoludico). La prima cosa che salta all’occhio, non appena si inizia il gioco in questione, è l’impostazione a scorrimento orizzontale (quasi mai utilizzata per questo tipo di giochi, salvo alcuno rarissime eccezioni), che conferisce a “Steam Pirates” un look insolito.
Partiamo come di consueto dalla grafica: personalmente ho trovato il comparto grafico di “Steam Pirates” davvero ispirato e ben fatto. Tutto rigorosamente in 2D, con personaggi disegnati ottimamente (e con accattivante stile, la capacità di Luc Bernard di conferire grande personalità alle sue creazioni si nota eccome). Il character design è forse l’aspetto di maggior impatto, ogni personaggio o nemico, trasuda personalità ed ha uno stile inconfondibile. I personaggi che incontreremo saranno per la maggior parte rappresentati da gatti e da pugs (ossia i carlini), per motivi che non vi sto a svelare in questa sede onde evitare di rovinarvi la storia. Volendo muovere un appunto all’ottima componente grafica di “Steam Pirates”, si potrebbe dire che forse le ambientazioni dei dungeons sono leggermente ripetitive, ma sarebbe come voler trovare il proverbiale pelo nell’uovo e francamente, vista la bontà complessiva di “Steam Pirates” troverei abbastanza ingeneroso penalizzarlo per così poco.
Il sonoro fa il suo dovere egregiamente, sia per quanto concerne le musiche che per quel che riguarda gli effetti sonori. Entrambi sono infatti realizzati con coerenza e contribuiscono in maniera consistente a creare l’atmosfera particolare che caratterizza “Steam Pirates”. Ci troviamo quindi di fronte ad un comparto tecnico molto buono, con grafica e sonoro decisamente appropriati e ben realizzati.
Le buone notizie fortunatamente non sono finite qui. La storia di “Steam Pirates” infatti, per quanto non sia nulla di particolarmente originale, è decisamente piacevole e ricca di situazioni e dialoghi esilaranti. I personaggi hanno una discreta personalità e i dialoghi sono ben realizzati e molto godibili. Di questi tempi capita davvero di rado di trovarsi di fronte ad un RPG che sia in grado di comunicare qualcosa di diverso (in termini di storia), dalla stragrande maggioranza degli RPG già usciti, “Steam Pirates” riesce in questa ardua impresa, grazie all’approccio umoristico della trama, all’autoironia (non si prende troppo sul serio, nessun dramma esistenziale caratterizzante quasi tutti gli RPG) e ad una storia non originale ma divertente, godibile e arricchita da dialoghi ben fatti ed esilaranti.
Dal punto di vista del gameplay, “Steam Pirates” è più che buono. La struttura di gioco è, come precedentemente segnalato, a scorrimento orizzontale. Per gli spostamenti si utilizza il “tap to move” (basta toccare lo schermo nel punto in cui si desidera far spostare la protagonista). Per entrare all’interno di case, grotte ecc presenti sullo sfondo, basterà toccare l’apposita freccia che comparirà in corrispondenza di un punto di accesso percorribile (la freccia in questione è decisamente grande e pulsante, impossibile non notarla).
Il gioco presenta anche alcuni elementi platform, ben integrati all’interno del contesto di gioco. Ogni volta che entreremo in collisione con un nemico, inizierà un combattimento. I combattimenti sono a turni e, per la gioia degli appassionati, sono di difficoltà ben bilanciata e crescente: nelle fasi di gioco più avanzate non potremo permetterci il lusso di agire in maniera sconsiderata, in quanto ogni errore da noi commesso ci porterà con elevate probabilità alla sconfitta. I nostri personaggi, nella migliore tradizione del genere, acquisiranno nuove abilità col proseguire dei livelli e potranno dotarsi di equipaggiamento sempre migliore, recuperandolo da mostri o acquistandolo nei negozi presenti nel gioco. Oltre ad armi ed armature sono presenti numerose “bombe elementali”, da utilizzare a seconda del nemico che ci troveremo di fronte. Volendo anche in questo caso trovare il proverbiale pelo nell’uovo, si può dire che la velocità dei combattimenti non è elevatissima; va comunque detto che vista la necessità di ponderare ogni mossa, la non eccessiva velocità ci consente di prendere tutto il tempo necessario per evitare di commettere azioni sconsiderate.
Lo sforzo maggiore, per quel che riguarda i combattimenti è stato riservato alle battaglie navali, con risultati apprezzabilissimi. Queste sessioni infatti sono molto coinvolgenti e spettacolari, e rappresentano un piacevolissimo diversivo all’azione di gioco standard. Purtroppo queste battaglie navali, sono presenti in numero inferiore rispetto a quelle tradizionali e francamente avrei preferito proporzioni invertite, anche se ovviamente, per ragioni di storyline ciò non è stato possibile. All’interno del gioco sono presenti anche numerosi minigiochi, non particolarmente elaborati, ma che comunque fanno bene il loro dovere, spezzando l’azione/esplorazione.
I dungeon son molto vasti, suddivisi in “stanze”. Ogni volta che passeremo da una stanza a quella successiva, qualora vi fosse la necessità di tornare indietro, ritroveremo i nemici già uccisi in precedenza, immediatamente rigenerati. Se questo da un lato ci consente di fare più combattimenti e quindi acquisire maggiore esperienza, dall’altro risulta frustrante nelle fasi esplorative in cui, necessariamente dobbiamo ripercorrere una data stanza per effettuare un’azione che in precedenza non era possibile. Questa componente rischia di diventare particolarmente frustrante dal momento che, purtroppo “Steam Pirates” non ha un sistema di mappaggio molto efficace. Questi sono forse gli unici due difetti (considerabili tali), di questo ottimo prodotto. Rimane comunque un’esperienza ludica molto godibile e a tratti impegnativa.
In termini di longevità purtroppo non siamo a livelli elevatissimi. Come da descrizione presente su AppStore: 6-8 ore. Pochine, anche se ovviamente come tutti i giochi di questo genere, per completare il gioco al 100% e potenziare i personaggi al massimo, il numero di ore necessarie per portare a termine l’impresa, incrementa notevolmente. Bisogna tenere presente che l’esperienza di gioco è davvero molto piacevole e godibile, questo potrebbe incentivare una fetta di utenza a rigiocare “Steam Pirates” anche dopo averlo portato a termine una volta. In “Steam Pirates” sono al momento presenti 7 isole diverse, i dungeon sono comunque molto vasti e richiedono tempo per essere esplorati nella loro intierezza.
Spiace per questi pochi difetti, perchè senza di essi “Steam Pirates” avrebbe potuto essere un piccolo capolavoro, mentre stando così le cose, rimane “solo” un ottimo gioco. Non c’è da escludere l’aggiunta di contenuti aggiuntivi visto che dall’uscita di “Steam Pirates” è già stato fatto un update. Rimane comunque un RPG originale, diverso dalla maggior parte della produzione odierna, che merita in ogni caso di essere provato. Gli amanti dei JRPG potrebbero non trovarlo di loro gusto visto lo stile così diverso, ma il mio consiglio (vista la generale bontà del prodotto), è di mettere da parte eventuali pregiudizi e godersi un’avventura ben realizzata, senza pretese e caratterizzata da molta personalità e stile, che offre una sfida seppure non molto longeva, perfettamente bilanciata con un crescente livello di difficoltà sapientemente dosato.
Consigliato.
VOTO
GRAFICA: 7/8
SONORO: 8
GIOCABILITà: 7/8
LONGEVITà: 7
TOTALE: 7/8