E’ da qualche tempo presente su AppStore “Dragon Story”, un nuovo action-rpg caratterizzato da grandi pregi e imperdonabili difetti.
Recensire un titolo come “Dragon Story” è un’ardua impresa: così pieno di contraddizioni, di pregi notevoli e di difetti inspiegabili, risulta assai difficile fare un bilancio complessivo del prodotto. Andiamo insieme a prendere in esame ogni singolo aspetto del gioco, cercando così di avere le idee più chiare.
La grafica è discreta, nel complesso soddisfacente. Anche in questo caso ci sono elementi di pregio (come il character design decisamente ispirato ed accattivante e i colori vivaci e nitidi) e altri un pò meno convincenti (come lo scrolling, che è ben lontano dall’essere lo stato dell’arte). Si può comunque dire che sotto questo punto di vista “Dragon Story” è apprezzabile, sebbene non raggiunga il livello di altri titoli simili presenti su AppStore.
Il sonoro si attesta sugli stessi livelli del comparto grafico, con una spiacevole aggiunta: pare infatti che su alcuni dispositivi (non il mio), la musica cessi inspiegabilmente durante i combattimenti, mentre su altri continui ad accompagnare l’azione di gioco senza problemi. è difficile stabilire quale di questi due casi fosse quello previsto dai programmatori in caso di corretto funzionamento, ma dal momento che i combattimenti sono in tempo reale (e quindi non si alternano alla regolare azione di gioco, introdotti da una breve sequenza, come avviene per molti rpg con battaglie a turni) è più logico pensare che il cessare della musica sia un comportamento quantomeno anomalo. Ho scambiato pareri con alcuni colleghi e pare che l’incidenza di questo inconveniente sia del tutto casuale e imprevedibile: è capitata a persone con 3gs, 3g e 2g. Un terno al lotto insomma, elemento ben poco rassicurante, anche se in ogni caso non va ad incidere più di tanto sulla godibilità (o frustrazione?) offerta da questo titolo.
Dopo l’antipasto offertoci da questo bug sonoro, è il momento di passare a difetti ben più consistenti: la traduzione dei testi. Penso di poter affermare con sufficiente sicurezza che ci troviamo di fronte ad uno dei titoli peggio tradotti della storia dei videogiochi (e ne ho viste tantissime di traduzioni in grado di compromettere la valutazione di un titolo). Non so cosa avessero in mente i programmatori quando han deciso di tradurre “Dragon Story”, ma visto il risultato sarebbe stato meglio lasciar perdere. Se oltre a quanto appena detto, consideriamo quanto sia importante il testo in un gioco di questo genere, allora il danno procurato è ancora maggiore.
Le cattive notizie non sono però terminate, mi appresto quindi ad illustrarvi il diabolico sistema di controllo. Iniziamo col dire che la pigrizia dei programmatori ha fatto si che i tasti di azione non venissero ridisegnati per la versione iPhone (“Dragon Story” è infatti il porting di un gioco uscito per dispositivi mobile), così ci ritroviamo la quickbar (barra con tasti di azione rapida) composta da asterisco, zero e cancelletto…solo per questa mancanza di impegno mi verrebbe da dare a “Dragon Story” uno 0. I controlli sono decisamente scomodi, inizialmente a dir poco scomodissimi. Non so quante anime avranno la pazienza di superare questo enorme “scoglio”. Col tempo e con la pazienza la situazione migliora e “Dragon Story” riesce risultare godibile e divertente. Rimane il fatto che l’assimilazione del sistema di controllo non è assolutamente scontata e non mi stupirei se molte persone lo disinstallassero dal proprio dispositivo prima ancora di padroneggiare al meglio gli ostici controlli.
L’interfaccia di gioco si presenta con:
-Croce direzionale in basso a sinistra dello schermo, poco reattiva, utilizzata oltre che per muovere il nostro personaggio anche per saltare. Per effettuare il salto dovremo infatti premere la croce direzionale verso l’alto. Scelta piuttosto insensata, che compromette pesantemente la riuscita dei salti in avanti. Sarebbe stato molto meglio predisporre un tasto apposito per il salto;
-Quickbar (barra di selezione rapida) in basso in mezzo allo schermo, con 4 tasti di selezione rapida di abilità. Composta da 4 slot: sette, asterisco, zero, cancelletto;
-Tasto di attacco in basso a destra: questo tasto fa il suo dovere e non causa crisi isteriche…e considerati gli altri comandi è un gran pregio;
-Accesso alla mappa in alto a destra: per rendere problematica questa funziona ci sarebbe voluto un genio del male, fortunatamente non sono arrivati a tanto.
L’azione di gioco è quella tradizionale di un action-rpg e presenta combattimenti, hack’n’slash e alcuni elementi platform. Superato il periodo di apprendimento dei controlli “Dragon Story” risulta godibile, piacevole e molto coinvolgente. I combattimenti in particolare risultano molto divertenti ed appaganti.
Il sistema di crescita del personaggio e di personalizzazione dello stesso è eccellente: il gioco inizia con la creazione del nostro personaggio, fase in cui potremo scegliere il sesso, il taglio di capelli e il colore, gli occhi e via discorrendo. Terminata questa parte dovremo determinare le statistiche iniziali del nostro personaggio: queste saranno generate casualmente dal gioco, ma qualora non fossero di nostro gradimento potremo effettuare un reroll (ossia far si che vengano ricaricate casualmente), fino ad ottenere le statistiche il più vicino possibili a quelle da noi desiderate. Un buon editor che consente una discreta personalizzazione…personalizzazione che raggiunge livelli ancora più soddisfacenti con il progredire dei livelli. Sono infatti presenti numerosissime abilità (sia attive che passive) e potremo aumentare le statistiche del nostro personaggio. Le scelte che faremo in termini di abilità scelte e statistiche potenziate, influenzeranno pesantemente il gameplay. Molta varietà quindi sotto questo punto di vista. La stessa varietà caratterizza anche il numero di oggetti ed equipaggiamento che troveremo: davvero tantissimi. Ottimo lavoro sotto questo punto di vista.
La storia per quanto mal tradotta è apprezzabile, non si prende troppo sul serio ed è autoironica; sono inoltre presenti alcuni NPC (personaggi non giocanti controllati dal gioco) davvero ben caratterizzati ed interessanti. Nel complesso si può tranquillamente dire che “Dragon Story” nel bene e nel male ha molta personalità.
Arriviamo ora al verdetto finale della valutazione, che mai come in questo caso risulta difficile da effettuare: “Dragon Story” è un gioco pessimamente sviluppato, che nasconde dietro una quasi impenetrabile “scorza” di difetti, dei pregi notevoli e moltissima personalità. Sinceramente considerato il prezzo troppo elevato per un prodotto caratterizzato da una così grande pigrizia da parte dei programmatori, sconsiglio l’acquisto al 90% dei videogiocatori. Il rischio di rimanere delusi e pentiti è davvero elevato. Se però tra di voi c’è qualcuno che è disposto a mettersi di buona volontà per superare un sistema di controllo inizialmente odioso, allora fateci un pensiero… potreste trovarvi tra le mani un titolo in grado di darvi molto di più della stragrande maggioranza dei giochi presenti su AppStore. Sconsigliato a molti, consigliato a pochi.
VOTO
GRAFICA: 7
SONORO: 6
GIOCABILITà: 1
LONGEVITà: (se superate il sistema di controllo odioso) 8
TOTALE: 5/6