Apple ha lanciato un’iniziativa molto interessante per gli studenti di tutto il mondo: seguire le lezioni di università dei migliori atenei attraverso iTunes e un iPod (o iPhone, natualmente), comodamente seduti sul divano di casa e gratuitamente. Vediamo meglio in che cosa consiste ‘iTunes U’.
Come scrive il Corriere, le migliori università (in gran parte statunitensi, ma non mancano le eccezioni europee) stanno rendendo disponibili online – a tutti – video, podcast e materiale didattico dei migliori corsi. Tra le università americane che hanno scelto di fornire questo servizio troviamo Stanford University, UC Berkeley, Duke University e il MIT.
Il funzionamento è molto semplice. Con un click è possibile sincronizzare i contenuti scaricati tramite iTunes direttamente sull’iPod e sull’iPhone, in modo da poter seguire i corsi e le lezioni disponibili quando si vuole. Il tutto in un’ottica di apertura a tutti della conoscenza, a titolo gratuito.
Di certo questo sistema non sarà mai in grado di sostituire l’università tradizionale, cioè le lezioni frontali, i seminari e i laboratori. Però è una risorsa da non sottovalutare per espandere la propria conoscenza, per trovare spunti di approfondimento e per provare a studiare secondo metodi diversi (per esempio, quello americano, è completamente diverso dal metodo classico della nostra ‘vecchia’ università).
Per il momento, su iTunes U non compaiono risorse provenienti dalle università italiane. Però qualcosa si sta muovendo anche nel nostro paese. Ecco le risorse online che alcuni dei nostri atenei offrono, catalogate dal Corriere:
Esiste la tv-web dell’università di Pisa, il podcasting dall’Università di Bergamo (Pluriversiradio), gli audio delle lezioni e le conferenze organizzate presso l’Università degli studi della Tuscia, la sperimentazione Podcast delle lezioni di Glottodidattica dell’università di Bologna, le esercitazioni on line della facoltà di lettere moderne di Palermo e la sperimentazione con Apple Italia della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Padova.