iTunes è stata una rivoluzione per quanto riguarda il mondo della musica, grazie alla possibilità di acquistare singoli brani a 0,99€. Ora lo stato di New York vuole tassare del 4% tutta la musica digitale. Ma iTunes non verrà toccato dalla cosa, vediamo perchè.
Le case discografiche hanno già affermato che questa tassa “È una mazzata su un mercato che sta cercando di risollevarsi dalla crisi” e ancora “È una tassa del tutto immotivata che rallenterà la crescita e spingerà ancora più verso il baratro l’industria della musica”.
Tali proteste non fermeranno il governatore, il quale è intenzionato ad inserire la tassa del 4% su ogni canzone scaricata, per chiudere un buco di 15 milioni di dollari, dovuto principalmente alle mancate entrate che di solito provenivano da Wall Street, ora in forte crisi.
Ma perchè i brani scaricati da iTunes non potranno essere copliti da questa tassa, erroneamente già denomiata iPod Tax? A spiegarlo è il sito di Repubblica:
“Lo stato di New York non sarebbe comunque il primo a introdurre questa tassa, altri diciassette stati americani l’hanno già attivata da alcuni anni, Nebraska, Tennessee, il District of Columbia, Alabama, Louisiana, Maine, New Jersey, New Mexico, South Dakota, Arizona, Colorado, Hawaii, Idaho, Indiana, Kentucky, Texas, Utah. La tassa, in realtà, non ha mai colpito i grandi retailers come iTunes, che ha sede in California, dove i download non vengono colpiti. La legge americana non consente di tassare il download nel luogo da cui viene richiesto, ma nel luogo da cui viene messo a disposizione degli utenti, il che fino ad oggi ha reso iTunes, operativo dalla California, immune da aumenti.”
Per cui, per il momento, anche a New York tutti gli iphonisti possono dormire sonni tranquilli.
Si ringrazia l’utente bel_leone per la segnalazione.