Apple imita le applicazioni presenti in AppStore e ne fa dei brevetti?

Un brevetto appartenente ad Apple e depositato nel mese di dicembre 2009 mostra un’applicazione molto utile per trovare in modo semplice e veloce luoghi adatti per mangiare, fare shopping, avere prestazioni sanitarie e così via. Peccato però che l’applicazione sia molto “simile” (se non identica) a “Where To?” disponibile da tempo in AppStore.

Come è possibile notare infatti, la grafica del brevetto e quella dell’applicazione sono estremamente simili. Se tutto ciò venisse confermato si tratterebbe di un fatto piuttosto grave in quanto Apple non ha espresso alcuna volontà agli sviluppatori di Where To? di acquisire la loro applicazione e, addirittura, di brevettarla a nome dell’azienda di Cupertino. L’attuale proprietario di Where To?, infatti, ha affermato tramite il suo blog di essere del tutto ignaro di tale brevetto.

Possibile che Apple abbia deciso di correre dei rischi, soprattutto a livello legale, così gravi? Se l’interesse per questa applicazione era così vivo, perchè pubblicarla su AppStore e “copiarla” senza avvisare i developer? C’è chi afferma che Apple sfrutti il fatto di poter visionare tutte le applicazioni prima della pubblicazione in AppStore in modo tale da assurmerne il controllo senza troppe difficoltà.

“Where To?”, inizialmente sviluppata da TapTapTap poi venduta ad Ortwin Gentz per l’ingente somma di 75’000 dollari nel 2008, ha riscosso un enorme successo nello Store delel applicazioni e ciò ha probabilmente suscitato l’interesse di Apple, la quale sembra aver brevettato in modo del tutto illecito anche altre famose apps presenti in AppStore.

Al momento dello scoppio dell’ennesimo caso mediatico con Apple protagonista (forse di proporzioni più grandi rispetto a quanto avvenuto con l’Antennagate), non ci resta che attendere una riposta ufficiale dall’Infinite Loop.

[Fonte]

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