Dopo il rilascio dell’SDK e l’annuncio del Firmware 2.0 gli sviluppatori hanno preso la palla al balzo e si sono messi a creare moltissime applicazioni, però “non è oro tutto quello che luccica“, infatti BigBoss ha fatto un’attenta analisi dei limiti imposti dal software di sviluppo rilasciato da Apple e alle sue reali capacità.
I problemi sono diversi, a seconda di ciò che richiedono le applicazioni, ma nella maggior parte dei casi il limite è l’impossibilità di modificare file di sistema. E così applicazioni come o simili ad Apollo IM, BossTools, Categories, Customize, Docs, Summerboard e molte altre non potranno venire create con l’SDK e di conseguenza distribuiti attraverso l’AppStore. L’articolo completo può essere consultato sulla pagina dell’autore attraverso questo link, in modo da rendersi realmente conto delle limitate potenzialità alle quali i developers sono costretti a sottostare.