Il 31 agosto abbiamo lanciato un’iniziativa unica nel panorama italiano, dando la possibilità a tutti voi utenti di scrivere una recensione dell’iPhone 4 e di vederla pubblicata su iPhoneItalia.com. In redazione sono arrivate tantissime recensioni, tutte interessanti e ben scritte, per questo è stata davvero dura scegliere le cinque migliori da pubblicare sul blog. Anzi, proprio per la qualità degli scritti, abbiamo deciso di pubblicarne 6, ed oggi vi presentiamo la recensione scritta da Silvia Barichello.
INTRODUZIONE
Prima di iniziare, credo sia giusto spendere qualche parola per presentarmi e capire il motivo per cui ho deciso di scrivere questa piccola recensione di uno dei telefoni più chiacchierati di questa estate 2010.
Dico subito che mi occupo di Information Technology in ambito b2b per professione, e da sempre sono stata appassionata di Informatica ed Elettronica in genere. Da qui la mia storica scelta di unire l’utile (acquisto di uno strumento di comunicazione e organizzazione personale come un telefono o uno smartphone) al dilettevole (scegliere prodotti belli, completi e divertenti da usare, studiare, approfondire). Questo è probabilmente il motivo per cui, pur apprezzando la cura maniacale messa da Apple nei suoi prodotti e il fascino che questi sapevano emanare, iPhone in primis, me ne sono sempre tenuta alla larga. Almeno fino alla versione 3gS. Già, perché i primi iPhone, pur riconoscendo ad Apple il merito di aver costretto i produttori di telefoni e smartphone ad un deciso passo avanti dopo anni di stasi tecnologica, presentavano anche caratteristiche che ne rendevano l’utilizzo incompleto e inadatto a chi volesse uno strumento professionale. Basti pensare alla ridottissima durata della batteria se usato in modo intensivo, alla mancanza di funzioni elementari come il copia/incolla, l’assenza della gestione degli mms, l’impossibilità di mettere uno sfondo alla schermata principale del telefono o di vedere nella schermata di blocco gli impegni inseriti nel calendario, ma anche l’impossibilità di utilizzare il telefono come navigatore in auto, di impostare il proprio brano mp3 preferito come suoneria o scambiare file con gli amici via Bluetooth.
Molte di queste funzioni, a dire il vero, erano disponibili mediante sblocco del telefono (jailbrake) e successivo acquisto di prodotti mediante altri canali (Cydia, rock, …), o l’acquisto di dispositivi come il tomtom car kit, che di fatto sostituiva l’antenna GPS eventualmente presente nel telefono con una realmente utilizzabile in auto, ma questo sistema comportava l’esborso di altro denaro, e la necessità di investire notevoli quantità di tempo al solo scopo di personalizzare il telefono e poterlo usare senza blocchi o vincoli imposti da altri. Senza contare che ad ogni aggiornamento del firmware, si tornava al punto di partenza, con Apple che cercava di impedire un utilizzo libero del telefono quando questo non portava denaro direttamente nelle sue casse, e gli sviluppatori che cercavano di riportare la situazione a quella precedente al rilascio del nuovo firmware e all’introduzione dei nuovi blocchi.
Ad ogni buon conto, reputando iPhone 3gS un modello finalmente completo, decisi di acquistarlo, purtroppo non senza qualche delusione. Il telefono era finalmente usabile e completo, almeno stando alle caratteristiche tecniche, ma di fatto ancora immaturo. La batteria non arrivava a sera, l’antenna GPS integrata era di fatto inutilizzabile per la navigazione in auto, e la sensibilità del segnale telefonico non delle migliori. Ma per contro, offriva un’interfaccia molto gradevole e funzionale, e una miriade di applicazioni per le più svariate situazioni, tutte molto più curate delle equivalenti disponibili per altri sistemi operativi, Windows Mobile compreso. E poi era un ottimo sostituto per il mio vecchio iPod, potendo così avere un dispositivo unico al posto di telefono e lettore mp3 Apple. Augurandomi quindi che la nuova versione fosse finalmente matura, ho deciso di provare a dare di nuovo fiducia (e soldi) ad Apple, sperando di non pentirmene
ACQUISTO
Ottima la campagna di marketing messa in atto dalla casa della mela morsicata a suon di prototipi smarriti e indiscrezioni calcolate: il tutto ha creato una tale aspettativa per questo nuovo telefono, che già il giorno del lancio i pochissimi modelli disponibili erano praticamente introvabili.
Per fortuna, il mio centro TIM di fiducia, è riuscito a soddisfare la mia richiesta di prenotazione del modello nero da 32 Gb, così alle 9.00 di venerdì 30 luglio, senza bisogno di code o notti in bianco, ero in possesso del mio fiammante iPhone 4. Ma subito sono iniziati i problemi. Il telefono, infatti, non utilizza il comune formato delle sim-card che tutti conosciamo, ma le nuovissime micro-sim. Peccato che la stessa Tim non si fosse organizzata in modo da distribuire le micro-sim sostitutive per i clienti già in possesso di un’utenza telefonica, che ovviamente avrebbero chiesto di mantenere il numero posseduto.
Ma affrontiamo un problema alla volta. Il telefono era stato acquistato, la confezione conteneva una sim con un nuovo numero telefonico e quindi si poteva utilizzare, e intanto avrei cercato qualche negozio con le famigerate micro-sim sostitutive. Finalmente ne trovo uno, tentiamo di sostituire la mia sim con una nuova, ma purtroppo i sistemi Tim non funzionano, e quindi decido di riprovare nel pomeriggio e nel frattempo andare mestamente a lavorare. In un momento di tranquillità, viste le numerose guide trovate su internet per trasformare le normali sim in micro-sim semplicemente tagliandole, decido di provare anche quella strada. Sarà che la mia sim era da 256K (sim tv Tim compatibile dvb-h con chip leggermente diverso), sarà che ho non l’ho tagliata nel modo giusto, sta di fatto che anche dopo la cura dimagrante che la fa entrare perfettamente nello spazio previsto, la sim non funziona. Per fortuna, prima di sera, i sistemi Tim riprendono a funzionare, e riesco a portare a termine l’operazione: ora ho il mio numero standard nel nuovo iPhone!
Insomma: l’organizzazione dell’evento da parte di TIM ha lasciamo MOLTO a desiderare. Niente banner pubblicitari in negozio, telefoni forniti con il contagocce, e strumenti informatici malfunzionanti.
Per contro, devo ringraziare gli operatori del centro Tim, che si sono dimostrati preparati, cortesi e disponibilissimi.
ACCESSORI E PROGRAMMI
Uno dei dubbi che avevo, prima di acquistare il nuovo gioiellino Tim, riguardava gli accessori: quelli in mio possesso sarebbero stati compatibili con il nuovo modello? La risposta è abbastanza deludente. Ni.
Se da un lato iPhone 4 utilizza lo stesso connettore dock del modello precedente, e l’uscita cuffie rimane standard, la forma differente crea qualche problema con molti accessori.
Per iniziare, la “Universal Dock” di Apple. Pur funzionando, richiede un adattatore specifico, quello per il primo iPhone 2G, che non è incluso nella confezione del telefono. Spesso escono messaggi tipo “questo accessorio non è ottimizzato per l’utilizzo con iPhone”, quando si inserisce il telefono nella basetta, ma ignorando il messaggio tutto funzionerà normalmente, a patto di non avere buttato gli adattatori non usati quando abbiamo acquistato la basetta!
Poi ci sono le custodie: ne avevo un paio di specifiche per il 3gS che usavo per proteggere il telefono in borsa da botte e graffi, ma purtroppo queste non sono più utilizzabili. Il nuovo telefono, infatti, essendo più sottile esce dalla custodia e naviga all’interno della borsa come niente fosse.
Il TomTom car kit, come avevo letto su internet, funziona ma richiede un piccolo intervento manuale, in quanto la nuova forma del telefono non fa scattare il sensore meccanico di cui è dotata la basetta, che così non rilevando la presenza del telefono, non attiva le funzioni di carica della batteria, il vivavoce, e l’antenna sirf III presente. Questo non costituisce un problema, se ci interessa solo avere un supporto per il telefono, visto che ora l’antenna integrata funziona finalmente a dovere, non avendo più bisogno di un’antenna esterna. Esistono due possibili soluzioni: la prima consiste nell’applicare un pezzo di spugna in corrispondenza del sensore a pressione che rileva la presenza del telefono, in modo che anche se il telefono più sottile avvenga comunque la rilevazione, la secondo prevede di tenere il contatto a pressione sempre premuto con un po’ di nastro adesivo. Non ditelo al costruttore, però, o in caso di problemi potrebbero non riconoscere più la garanzia!
Il sensore Nike+, che ho ricevuto in regalo, è perfettamente compatibile in quanto il software è già integrato nel telefono, e lo scambio di informazioni avviene da subito e senza problemi di sorta.
Anche i cavi e le cuffie standard funzionano senza problemi.
Quasi tutti i programmi, infine, sono stati o sono in corso di aggiornamento per essere compatibili con il nuovo telefono, le cui differenze principali risiedono nella nuova risoluzione del display (960 x640 pixel) e nella versione del sistema operativo iOS 4, rilasciato più o meno in contemporanea col nuovo telefono. AL momento sto incontrando qualche difficoltà solo con WeatherIcon e il plugin Lock-Weather di LockInfo.
CONFEZIONE
La confezione del telefono è tanto elegantemente rifinita, quanto ridotta all’essenziale. Al suo interno, infatti, troviamo solo il telefono, un cavo usb con adattatore per collegarlo alla presa di rete da 220V, le cuffie con microfono, di qualità medio-bassa, una micro-sim marchiata Tim con nuovo numero telefonico prepagato e 5 euro di traffico, e un adattatore per utilizzare la micro-sim su telefoni predisposti per l’utilizzo delle sim che tutti conosciamo. Niente cover, basetta, adattatore per universal dock o le cuffie Apple in-ear.
Sono invece presenti la classica “clip” metallica per aprire il carrellino in cui inserire la sim-card e un pieghevole con qualche istruzione elementare per iniziare ad usare il telefono.
Visto il prezzo direi che la dotazione è vergognosamente carente.
UTILIZZO
Dopo aver aspettato così a lungo l’uscita di questo telefono, cosa si prova avendolo finalmente in mano e potendolo accendere? Direi un misto di eccitazione ed emozione, come i bambini che a Natale corrono a scartare i regali trovati sotto l’albero.
Non ci sono novità tecnologiche stravolgenti (a parte il giroscopio), ma Apple riesce sempre a stupire. Se ci pensate HTC ed altre aziende hanno introdotto i display wide o HD da 800 x 480 pixel da diversi anni, il flash led nella fotocamera c’era già sui primi telefoni in grado di scattare foto, Nokia e Sony Ericsson producono telefoni con fotocamere che scattano ottime foto da 12 megapixel contro i 5 dell’iPhone 4, eppure tutte queste caratteristiche nel melafonino colpiscono più che negli altri telefoni che si vedono in giro. “Potere del marketing”, direbbe qualcuno, ma anche dell’ottima interfaccia utente, che rende tutte le operazioni gradevoli e semplici anche per l’utente medio, che cerca più che altro semplicità e immediatezza di utilizzo.
Certo è che il nuovo display, messo a confronto con il precedente montato nel 3Gs appare più luminoso e nitido, le foto risultano più definite e meno mosse (forse merito dell’autofocus più veloce), la reattività generale del telefono è migliorata (non aspettatevi però che le performance velocistiche del telefono siano stravolgenti rispetto al suo predecessore) e la batteria finalmente dura un’intera giornata, arrivando a sera senza particolari problemi.
La sensibilità del segnale è migliore del modello 3Gs, ma risente del problema legato alla posizione dell’antenna quando ci si allontana dal ripetitore GSM o ci si trova in luoghi difficili, come scantinati o ascensori. L’accelerometro è leggermente più sensibile, rendendo i giochi un vero spasso, il volume del vivavoce un po’ più alto di prima – anche se c’è sempre solo un altoparlante in basso a destra, e coprendolo i suoni non risultano più udibili.
La forma ricorda vagamente quella di un “cremino”, per chi ricorda il vecchio cioccolatino, che trasmette un senso di solidità che fa ben sperare; il telefono è molto sottile, ma si tiene in mano senza problemi, anche se forse uno spessore appena maggiore avrebbe permesso una presa più sicura. Il vetro posteriore è dotato di un trattamento speciale che riduce le ditate e lo sporco in genere, la fascia metallica che gira attorno al telefono e che svolge funzione di antenna è quasi immune allo sporco, mentre il pannello frontale con il display è forse quello più esposto allo sporco, proprio per la sua natura. Attorno al vetro posteriore, dove questo si inserisce nelle guide laterali nere, ci sono delle micro-fessure in cui potrebbe infilarsi un po’ di sporco (es. crema mani o solare chiara) difficile da togliere. Il peso sembra inferiore della versione 3Gs e l’operatività complessiva rimane quasi invariata. Finalmente buona l’antenna GPS integrata, che con il software di navigazione automobilistica che preferite (Navigon, TomTom, Sygic Aura, Copilot per fare qualche esempio), farà egregiamente il suo lavoro, sia a piedi che alla guida della propria automobile. Il segnale dei satelliti viene rilevato immediatamente, il fix è velocissimo e non viene quasi mai perso, a differenza di quanto accadeva con il 3gs. Finalmente non si dovrà più acquistare per forza la basetta tomtom esterna.
Il telefono è dotato di una seconda fotocamera frontale, che permette sia fare autoscatti, che di ricorrere alla versione Apple delle videochiamate. Trattandosi, però, di una funzione disponibile solo sotto copertura wi-fi e possibile esclusivamente tra due iPhone4 (non è infatti una vera videochiamata secondo lo standard UMTS), non mi è ancora stato possibile provarla.
Ho gradito molto la possibilità di ripristinare iPhone4 utilizzando un backup effettuato dal mio precedente 3Gs prima di pensionarlo, cosa che ha di fatto azzerato i tempi di setup e configurazione del telefono, recuperando anche tutte le informazioni precedenti (sms, contatti, foto, suonerie, …), anche se la sensazione è stata di una capacità leggermente inferiore a prima, visto che ho dovuto togliere una playlist.
MULTIMEDIALITA
Su questo fronte c’è poco da dire: le ottime funzioni di lettore MP3 del precedente modello, qui sono tutte presenti. L’audio dell’altoparlante integrato è leggermente migliorato, e la gestione delle playlist è rimasta immutata. Manca ancora, purtroppo, la funzione radio.
Le foto sono decisamente migliori di prima, si scattano più velocemente, c’è una percentuale inferiore di foto “mosse” e i 5 megapixel, pur essendo pochi rispetto alla concorrenza, permettono ottime stampe. Non ho ancora avuto modo di effettuare prove in condizioni difficili, ma per ora sono soddisfattissima dei risultati. Molto potente il flash-led posto accanto all’obiettivo della fotocamera principale: permette di scattare ottime foto in condizioni di scarsa luminosità, e con programmi appositi, di usare il telefono come una torcia di emergenza.
Interessante anche la possibilità di registrare video in alta definizione, ma non ho ancora avuto modo di provarla .
JAILBREAK
Questo è un punto a mio avviso, cruciale, comune a tutti gli iPhone.
Jailbreak, contrariamente a quanto spesso si sente dire, non vuol dire solo “applicazioni pirata”, ma semplicemente libertà di utilizzare il proprio dispositivo (comprato a caro prezzo), per gli scopi che si preferisce.
Ad oggi, infatti, non esiste nell’App Store un programma come LockInfo, né si può scambiare liberamente dati e file mediante Bluetooth con i propri amici, costringendo quindi, chi desidera simili funzioni ad acquistare programmi appositi su Cydia. Sfortunatamente questo non si può fare senza il jailbreak.
Una recente sentenza americana ha stabilito chiaramente il diritto dell’utente a ricorrere a questa pratica, viste le politiche commerciali di Apple, quindi ben venga.
Questo ovviamente non significa che giustifico il software pirata, ma solo che considero le censure messe in atto da Apple, che vive grazie all’esclusività e al fascino emanato dai suo prodotti, un mero tentativo di sottrarsi alla concorrenza del mercato per mantenere alti propri profitti. A chiaro danni degli utenti finali.
ANTENNAGATE
Si è parlato molto di questo problema, e anche se a volte si è esagerata la questione, va detto chiaramente che il problema esiste. La mia sensazione è che Apple, relativamente nuova al mondo dei telefoni, stia rivivendo quanto successe anni fa quando nacquero i telefoni cellulari e la rete GSM. Chi ha qualche anno in più, ricorderà forse il mitico Nokia 8800 argentato: un telefono fantastico che a volte rimpiango, ma che aveva l’antenna in un punto in cui poteva essere coperta dalla mano, provocando cali del segnale telefonico. All’epoca, però non ci si stupì eccessivamente sia perché tutti i competitors erano più o meno sulla stessa barca, sia perché la tecnologia era agli albori e questi problemi erano considerati fisiologici.
Oggi, invece, dopo che i grandi marchi hanno sperimentato per anni dove posizionare l’antenna e che tipo di antenna usare a seconda dell’utilizzo a cui il telefono è destinato, arriva Apple e … si ricomincia da capo! Stessi errori, che però oggi siamo meno propensi ad accettare, tanto più visto il costo dell’iPhone4.
Io ho notato il problema dell’antenna soprattutto in casa e in zone con scarso segnale: tenendo il cellulare con la mano sinistra in modo assolutamente naturale e usando la mano destra per interagire con il touch screen, si nota un graduale decadimento del segnale, fino all’impossibilità di navigare, anche se l’indicatore di segnale riporta ancora una tacca presente. Purtroppo questo problema è di tipo hardware, e NON potrà essere risolto con aggiornamenti software, che al più potrebbero mirare solo a nasconderlo.
L’ho notato maggiormente in occasione di sessioni dati, forse più delicate di una telefonata classica, o dove il problema semplicemente si nota di più.
Con questo non dico che il telefono sia da buttare o non funzioni bene, ma una gaffe da parte di Apple è stata fatta, ed è inutile negarlo. Le chiamate voce, in genere, sono buone e solo raramente cadono, eventualità che purtroppo capita con tutti i telefoni allontanandoci dai grandi centri dove la copertura è ottima. Quello che ho notato, è però un maggior numero di chiamate in cui il mio numero risulta “non raggiungibile”. In pratica è come se alla prima chiamata il telefono non rispondesse o rispondesse in ritardo al gestire (TIM), che quindi trasferisce la chiamata alla segreteria. Ma provando una seconda chiamata, il telefono ha già comunicato con la rete, e quindi ora risulta perfettamente raggiungibile e inizia a squillare.
Il problema non si nota, invece, in presenza di copertura di rete buona.
Ho provato ad ovviare a questa situazione con una custodia in gomma (ne ho trovata una sola), ma il problema rimane. Viene leggerissimamente attenuato, ma non risolto. Per contro, queste cover, hanno lo svantaggio di rendere impossibile l’utilizzo di accessori standard (basette, supporti da auto), costringendo così a toglierle e rimetterle continuamente. Questa custodia, inoltre, non protegge il display da graffi di chiavi o altro quando lo si ripone in borsa.
CONCLUSIONI
Ho volutamente omesso di elencare le caratteristiche tecniche di iPhone4 per il semplice motivo che ormai chiunque può sapere tutto con una semplice ricerca su internet, soffermandomi piuttosto sulle implicazioni pratiche che una cerca scelta costruttiva o tecnologica porta con se. In fondo alla fine è questo che ci interessa: quanto dura realmente la batteria, non quanta corrente eroga.
iPhone4, sempre secondo me, va visto più come un affinamento del modello precedente, dal momento che ne risolve un sacco di limiti o problemi, piuttosto che come un telefono rivoluzionario. Se escludiamo il nuovo display, infatti, le differenze tra la versione 3Gs e la 4, diventano veramente difficili da trovare.
Visto il prezzo, infatti, mi sarei aspettata una versione a 64 GB, un’antenna gps sirf III, una cover di qualche tipo inclusa nella confezione e magari anche un alimentatore e un cavo usb per il pc separati, oltre a un paio di cuffie di fattura migliore. Non mi aspettavo delle cuffie Shure, ma almeno le apple in-ear con il doppio trasduttore audio. Anche l’aggiunta della basetta, dell’auricolare Bluetooth e dell’adattatore per la Universal Dock Apple, sarebbero stati graditi, in un telefono da quasi 800 euro!
Ad ogni modo, se potete permettervelo, è sicuramente un telefono che vi darà grandi soddisfazioni, ma preparatevi anche a qualche grattacapo, se non siete abituati alla politica di casa Apple in fatto di blocchi e vincoli vari.
AGGIORNARE O NO ALLA VERSIONE 4?
La domanda che mi è stata posta più volte, dopo alla classica “Come ti trovi con iPhone4?” è stata se “avrei consigliato il passaggio al nuovo telefono”.
Devo innanzitutto distinguere, tra possessori di Iphone 3Gs e non. Ai primi, francamento, sconsiglio il passaggio al nuovo, se non per sfizio o per moda. A meno che, ovviamente, non ci siano caratteristiche del 3Gs che vi vanno strette e che volete risolvere, come è successo a me. Se non è questo il caso, e vi trovate bene con il vostro telefono, tenete da parte i soldi per il nuovo modello del prossimo anno, o date un’occhiata anche ai nuovo telefoni di altre marche che stanno uscendo con caratteristiche che, almeno sulla carta, sono di gran lunga superiori a quelle di iPhone4. Ovviamente, però, senza il fascino di quest’ultimo.
A chi possiede un telefono come il 3G o il precedente, invece, consiglio assolutamente l’upgrade. Le novità ci sono, lo spazio di archiviazione è molto maggiore, i contratti eventualmente stipulati ormai dovrebbero essere esauriti, e quindi ci sono tutti i presupporti per potersi godere il nuovo gioiello con il massimo della soddisfazione.
Per finire, provo a rispondere a chi non ha mai posseduto un iPhone. La filosofia Apple è un po’ particolare, discutibile se vogliamo, ma è quella che è. Se volete la possibilità di trovare applicazioni per qualsiasi scopo e molto curate esteticamente, iPhone non ha rivali. Se siete smanettoni, e siete abituati a fare con il vostro telefono anche il caffè, allora potreste avere qualche screzio con questo telefono. La carta vincente di iPhone, è che si sta imponendo come standard. Per quanti altri telefoni potete trovare accessori di tutti i tipi, prezzo e marchio? Quanti cellulari potete inserire nel sistema audio di casa, usandolo sia per riprodurre la musica che per caricare il telefono? E magari anche come orologio da comodino la notte? Se tutto questo non vi interessa, iPhone è per voi solo uno spreco di denaro, altrimenti … beh, io inizierei a posizionare una tenda di fronte ad un Apple store in attesa che i telefoni siano di nuovo disponibili. Giusto per non rimanere senza anche al secondo giro di fornitura!
DALLO STAFF
Come vedete la recensione di Silvia è ricca di spunti interessanti per discutere sulle sue opinioni. La recensione, in quanto tale, è qualcosa di soggettivo e abbiamo scelto quella di Silvia perchè, a differenza della quasi totalità delle altre recensioni arrivate in redazione (di cui pochissime con problemi di ricezione), è quella più critica verso l’iPhone (pur decantandone le lodi in tanti punti).
In alcuni aspetti non mi trovo d’accordo con Silvia, soprattutto alla fine, quando dice che le differenze tra il 3GS e il 4 sono poche e limitate al solo display: abbiamo infatti doppia fotocamera, di cui una davvero fantastica e superiore al passato, Cpu e RAM, quindi prestazioni, nettamente migliori, Facetime, scocca in vetro e, anche se ancora poco sfruttato (ma ne vedremo delle belle) il giroscopio.
E voi, cosa ne pensate?