‘iPhone 4 – A voi la parola’: ecco la quarta recensione dell’iPhone 4 scritta da un nostro utente

Il 31 agosto abbiamo lanciato un’iniziativa unica nel panorama italiano, dando la possibilità a tutti voi utenti di scrivere una recensione dell’iPhone 4 e di vederla pubblicata su iPhoneItalia.com. In redazione sono arrivate tantissime recensioni, tutte interessanti e ben scritte, per questo è stata davvero dura scegliere le cinque migliori da pubblicare sul blog. Anzi, proprio per la qualità degli scritti, abbiamo deciso di pubblicarne 6, ed oggi vi presentiamo la recensione scritta da Alberto.

Sì. Lo ammetto. Sono un early adopter. E il motivo, ci riflettevo proprio qualche giorno fa, è presto detto: la tecnologia negli ultimi anni è andata sempre e costantemente migliorando. Il che non si può certo dire per molte altre cose. Così stringere in mano un nuovo gadget, che fino a un anno prima era soltanto un sogno, è un modo per dire che un anno è passato ma che ne è valsa la pena perché, ecco, quel sogno è diventato realtà. Quindi c’è un senso. Piccolo ma c’è.

L’iPhone 4 l’ho acquistato sul sito della Apple il giorno in cui è uscito. L’ho ricevuto una settimana fa (scritta il 31 agosto, ndr), solo una settimana fa, ma siamo già diventati abbastanza amici (Come ho fatto ad aspettare 3 settimane? Facendo un sacco di tentativi a vuoto, non è che non ci abbaia provato, ma ho sbagliato tattica, Carugate, numero 393, poi un sacco di telefonate in tutta Milano, vabbè lasciamo stare, ho assolutamente sbagliato tattica, non apriamo ferite).

Se si può usare la parola “sexy” per un oggetto, allora vorrei dire che il primo aggettivo che mi è venuto in mente prendendo in mano l’iPhone 4 è stata questa: sexy. Ho anche pensato “bello”, ho pensato “molto serio”, ho pensato che il 3GS lì accanto faceva un po’ la figura del giocattolino.

La nuova forma è sicuramente “modern design” ma un po’ strana perché, onestamente, le curve si adattano meglio alla mano ma poi bisogna dire che ci si abitua e addirittura tirandolo fuori dalla tasca mentre ero in scooter (don’t try this at home!) ho avuto la sensazione di una bella presa sicura.

Il retina display – che diciamolo è stato il coniglio dal cappello di Steve, perché una novità del genere non se la aspettava nessuno – al primo impatto non è che impatti così tanto. Voglio dire non è esattamente un effetto immediato, nè con le icone nè con le foto, certo i colori sono più vivi ma se non mi fossi messo a ingrandire le foto, la differenza col 3GS non era poi sostanziale. Però coi video le cose iniziano a cambiare. E a cambiare molto. Perché con certi video la profondità di campo è paurosa. Sul testo poi il miglioramento è eccezionale e adesso si può davvero leggere un libro, una rivista, come si deve. Certo, alla fine lo spazio è quello che è, ma la definizione c’è tutta.

Non si può capire quanto possa essere utile un flash così piccolino finché non lo si prova. Foto e video sono una delle novità più importanti. La differenza si vede e forse adesso davvero, almeno per il video, possiamo cominciare a lasciare a casa le macchine dedicate. Anche qui ho fatto una prova, confrontando il video con una Sanyo HD di 3 anni fa (che vabbè non era proprio una telecamera di riferimento, soprattutto con le basse luci, però insomma era sempre un pezzo di hardware da 600 euro). Ha vinto l’iPhone: c’è meno rumore, i colori sono più vivi ma soprattutto fedeli. E poi non si può capire quanto possa essere utile un flash così piccolino finché non lo si prova anche in forma di minifaretto per le riprese. (E mi raccomando, per quanto riguarda le foto, usate sempre il flash, anche di giorno – soprattutto se di luce non ci capite molto – vedrete che il 90% delle vostre foto migliorerà.)

Parlando di colore, e tornando al display, ho notato che mentre il 3GS tendeva all’azzuro qui siamo nel regno delle tonalità calde, ma potrebbe dipendere da molti fattori e riguardare solo una partita di schermi. Non so dire. Va bene così.

Volete sapere dell’antenna? Non ho ancora parlato dell’antenna? Ne parliamo dopo, dai. Che c’è sempre tempo.

Prendiamo tempo. Un’altra delle novità dell’iPhone 4 è il secondo microfono che attenua il rumore di fondo. Almeno dovrebbe, perché è difficile dire se lo faccia o meno e d’altra parte, va detto, a essere sincero mi pare che nessuno ne abbia parlato molto, nessuno abbia fatto delle prove. Funzionera? Non funzionerà? Chi può dirlo?

Prendiamo tempo. I materiali sono bellissimi. Ma cosa ancora più bella è che il retro non si graffia più e se lo tenete bene, fra un anno potrete rivenderlo come nuovo.

Dobbiamo parlare proprio dell’antenna? C’è ancora affrontare la questione della doppia telecamera, di FaceTime…

Prendiamo tempo. FaceTime, mi spiace, non ho avuto ancora modo di provarlo, mi sa che tocca parlare dell’antenna.

Premesso che: le misurazioni hanno senso solo se fatte da personale specializzato, con strumenti scientifici e in condizioni sperimentali adeguate (quest’ultima cosa non so bene cosa voglia dire ma rende l’idea dell’importanza della Scienza, quella con la esse maiuscola, e degli Esperimenti, quelli con la e maiuscola) e quindi qualunque esperienza personale tipo a San Babila con TIM alle 4 del pomeriggio tenendolo un po’ stretto ma non troppo oppure a Casal Palocco con Voda dentro a un bar, ma un bar che prende, ma tenendolo solo con due dita, ma della mano destra, insomma cose così lasciano il tempo che trovano e non sono Esperimenti, be’ il problema sicuramente c’è e non si può dire il contrario e non si può dire che questo problema ce l’abbiano anche gli altri telefoni perché se pure gli altri telefoni ce l’hanno non è così palese e se non è così palese è perché gli altri telefoni le antenne ce le hanno “dentro” al telefono non “fuori”. È semplice, è così, bisogna accettarlo. La mia esperienza personale che pure non è Scienza, dice che se sopra alla parte maledetta ci appoggi un dito perdi 5db, se fai ponte con due dita ne perdi 10, se fai la manina cucchiaina ne perdi 20. Ora è chiaro che nessuno telefona in quel modo lì ma giustamente, come qualcuno ha avuto modo di dire, può essere una cosa inaccettabile per un prodotto di quel costo.

Ma il bello della democrazia, di questi nostri tempi così ancora democratici (approfittatene), è che ognuno è libero di comperare il telefono che gli pare. E siccome telefoni perfetti non ne esistono, se uno non vuole quel problema lì dell’antenna, può comperarne un altro e avere altri tipi di problemi. Che ce ne sono moltissimi in giro. Di problemi. Negli altri telefoni.

Io sono a posto così. Sono felice. Sono soddisfatto. Certo, un po’ mi spiace di non poter fare la mano a cucchiaina.

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