Gli sviluppatori Android protestano: “Troppi dispositivi da testare”

Google, Microsoft e Nokia, dopo il grande successo dell’AppStore, si sono affrettate a creare degli store analoghi dove poter acquistare applicazioni per i diversi dispositivi. Al momento nessuno store è ancora riuscito a bissare il successo di Apple, ed anzi, i problemi sono sempre dietro l’angolo.

Alcuni sviluppatori, infatti, lamentano che le app Android devono essere testate su troppi dispositivi. A differenza di Apple, che ha pochissimi modelli di iPhone ed iPad da provare, la piattaforma di Google è presente su centinaia di diversi modelli e se uno sviluppatore vuole testare la compatibilità dalla sua applicazione si accorge subito che si tratta di una missione impossibile.

Gli sviluppatori di TweetDeck, ad esempio, hanno chiesto a 36.000 diversi tester di provare l’app su 244 diversi dispositivi, perchè bisogna tener conto dell’hardware e delle diverse versioni del sistema operativo.

Risultato? Un’enorme confusione. Ecco le parole di uno di questi dev:

“Non è particolarmente arduo programmare per Android o iPhone. Il difficile è quando si eseguono i test e i controlli di qualità. Può diventare un incubo (un incubo gestibile, intendiamoci). So di una grande azienda con un progetto multimilionario messo in stand-by per questo motivo. I project manager preferiscono iPhone perché c’è meno di cui preoccuparsi nella fase di controllo qualità”.

“Ma da una certa prospettiva”, conclude “è bello avere la nostra app su una così ampia serie di dispositivi Android e loro variazioni”.

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