Qualche istante fa, su Twitter, MuscleNerd ha pubblicato il primo screenshot della nuova versione di PwnageTool, programma che consente di eseguire il jailbreak dei dispositivi iOS tramite la creazione di un custom firmware da ripristinare normalmente con iTunes.
Il nuovo programma che, secondo quanto comunicato, avrebbe dovuto essere rilasciato domenica scorsa, sembra ormai pronto e, come potete vedere, supporterà tutti i dispositivi iOS attualmente disponibili in commercio ed aggiornabili ad iOS 3.2.x o successivi.
La lista di compatibilità, infatti, recita:
- iPhone 3G
- iPhone 3GS
- iPhone 4
- iPod Touch 2G
- iPod Touch 3G
- iPod Touch 4G
- iPad (entrambi i modelli)
- Apple TV 2G
Ricordiamo che PwnageTool si rivelerà particolarmente utile per tutti gli utenti in possesso di un iPhone straniero (SIM-locked) che non hanno ancora aggiornato al firmware 4.1 per non perdere la possibilità di utilizzare Ultrasn0w per sbloccare la parte telefonica.
Stando a quanto comunicato dallo stesso MuscleNerd sempre su Twitter, sembrerebbe che la futura release del tool includerà anche diverse novità a livello funzionale il cui inserimento è dovuto all’utilizzo dell’exploit di GeoHot, già implementato in Limera1n.
Anche se a questo punto non si hanno informazioni ufficiali sul rilascio del programma, crediamo che la pubblicazione possa avvenire in tempi piuttosto ristretti. Ovviamente, non appena il Dev Team aggiornerà la propria pagina ufficiale includendo i link per il download di PwnageTool, ve lo comunicheremo, come sempre, tramite un articolo dedicato seguito dalla guida completa per utilizzare al meglio il programma.
AGGIORNAMENTO
Sono stati rilasciati i primi screenshot anche della versione Windows, denominata sn0wbreeze. Servirà per creare custom firmware per iPhone 4, iPad e nuovo iPod Touch.
AGGIORNAMENTO 2
Stando a quanto comunicato da MuscleNerd, la nuova versione di PwnageTool installerà automaticamente l’SSH sull’iPhone evitando di dover ricorrere alla configurazione manuale di OpenSSH da Cydia. La connessione SSH si rivela particolarmente utile per accedere e modificare i files di sistema presenti all’interno delle directory del dispositivo.