iPhoneItalia vi propone oggi, in anteprima, uno stralcio dell’intervista doppia al fondatore ed Amministratore delegato di Amazon, Jeff Bezos, e al vice presidente di Amazon Diego Piacentini, che ci parlano della nuova avventura di Amazon.it. L’intervista sarà pubblicata integralmente su Sette, il magazine del Corriere della Sera.
Oggi, 23 novembre, il colosso Usa dell’e-commerce sbarca in Italia. Sette, il magazine del Corriere della Sera, in edicola da giovedì 25 novembre intervista Jeff Bezos, fondatore e amministratore delegato di Amazon e Diego Piacentini, senior vice-president International di Amazon.com.
“Siamo nel secondo rinascimento di Internet. Questo periodo mi ricorda il 1997/98, quando tutti facevano esperimenti”, dice Jeff Bezos descrivendo l’umore di Amazon in prossimità del lancio in Italia di Amazon.it.
“In nessun altro Paese abbiamo aperto con così tante categorie. Amazon Italia, fin dal lancio, avrà libri, musica, video, elettronica di consumo, giocattoli, computer software, orologi, piccoli elettrodomestici”, aggiunge Piacentini.
Sul Kindle, il lettore portatile di Amazon capace di scaricare libri via wireless e sulla sua possibilità di creare guadagni, Bezos dice, “è un modo completamente nuovo di distribuire libri alla gente. Siamo missionari. Dobbiamo continuare a lavorare. Sarà anche un ottimo business finanziario in futuro. Doppio: strumenti e contenuti. Business distinti, ma entrambi attraenti. I missionari ricompenseranno gli azionisti”.
Riguardo la politica dei prezzi, che ha fatto di Amazon la superstar del mercato librario in America, Bezos conferma, “Come in America, ci posizioneremo alla pari del concorrente col prezzo più basso. Abbiamo imparato che il prezzo conta, ovunque”, mentre dice, “In Italia non venderemo da subito libri su Kindle, ma ci arriveremo”.
Sul tema dei prezzi per i libri sul Kindle italiano, se a decidere saranno gli editori o Amazon, risponde, “sarà un mix. Alcuni editori, in UK, e negli USA, fissano il prezzo; altri lo lasciano decidere ai grossisti e ai dettaglianti. Quest’ultimo è il modello prevalente”.
Sulla questione caldissima, se gli e-book sostituiranno i vecchi libri cartacei, Bezos dice, “Alcuni resisteranno: sono gradevoli, piacciono, penso ai libri di fotografia, di cucina, da collezione. Se prendiamo i libri come struttura narrativa, nel giro di qualche anno – non molti – la lettura avverrà su strumenti elettronici. Nessuna tecnologia dura per sempre. La carta ha resistito cinquecento anni. È già un successo incredibile” e conclude, “se rendiamo i libri più comodi – procurarseli in 60 secondi, portarsi in giro l’intera biblioteca – la gente leggerà di più. Questa comodità renderà i libri più competitivi contro film, televisioni, blog”.