In questo periodo di crisi dell’economia mondiale è capitato più volte di apprendere dai mezzi di comunicazione come uno dei settori di mercato meno in difficoltà sia quello della tecnologia e, in particolare, quello della telefonia mobile su tutti (si rinuncia al vestito ma non allo smartphone di ultima generazione).
In questo panorama è entrata di forza Apple con il suo iPhone a rovesciare equilibri ormai consolidati e a costringere i giganti del settore a rivedere e rimodulare le loro strategie e offerte. Secondo i dati di Abi Research, infatti, Apple nel 2008 ha conquistato l’1% del mercato dei cellulari.
Una percentuale che può sembrare irrisoria ma che, se tradotta in cifre, ci dà la misura della crescita della casa di Cupertino negli ultimi anni: Apple con un solo modello ha venduto infatti oltre 17 milioni di terminali, insidiando produttori come HTC e Sharp di tradizione ben più lunga e consolidata, facendo perdere terreno a Nokia e contribuendo forse alla perdita del 5,1% di Motorola. Solo Samsung e Rim sembrano reggere il passo e registrare percentuali positive.
Sempre secondo l’Abi Research nel 2009 solo le case che proporranno modelli innovativi a prezzi concorrenziali potranno ottenere risultati positivi: tra queste non è difficile vedere Apple, Rim e infine HTC , che con i suoi terminali basati su Android potrà essere la vera discriminante in un mercato ormai saturo di terminali troppo uguali e con tecnologia obsoleta.
Via macitynet