Il futuro non aspetta. Il passato è sempre più un imbuto stretto che ci lascia spiazzati quando guardiamo indietro. E allora non possiamo non stupirci ancora una volta sapendo che questo 2010 si chiuderà con una novità assoluta che cambierà molte cose: il web arriverà sugli aerei di lungo raggio e sarà dunque possibile navigare anche sopra gli oceani!
Già qualche anno fa restammo tutti a bocca aperta quando si cominciò a parlare di connessioni wireless a bordo degli aerei di linea americani, ma la cosa ci lasciò un pò delusi scoprendo che il servizio era dedicato esclusivamente ai voli domestici.
Tutto veniva e viene reso tuttora possibile da ponti radio situati al suolo che comunicano istantaneamente col satellite che a sua volta comunica con un ripetitore montato a bordo degli aerei, trasmettendo dunque il segnale necessario per fornire un servizio web senza fili in cabina.
Io stesso, l’anno scorso, su un volo American Airlines da Chicago a Denver, usai una connessione di questo tipo e vi assicuro che ebbi un piacere immenso facendo un paio di videochiamate con Skype agli amici e prenotando una macchina all’aeroporto di arrivo a 12.000 metri di quota. E oltre 2 ore di connessione mi costarono solo 5 euro!
Tuttavia il piacere del web, come detto, dipendendo da strutture situate sulla terraferma, finisce quando ci si allontana dalla costa e si affrontano traversate oceaniche. Ma ora anche questo limite è stato superato e tra poco più di un mese partirà il primo servizio per navigare anche durante i voli intercontinentali.
Sarà la compagnia di bandiera tedesca, Lufthansa, a inaugurare quello che sembra essere il prossimo passo del web del futuro e cioè la connessione dati ovunque tramite satellite. Inizialmente il servizio funzionerà solo sui voli provenienti da New York, Detroit, Atlanta e diretti a Francoforte per poi essere esteso, in futuro, anche ad altre rotte.
Dunque, non essendoci alcuna necessità di avere la terraferma sotto, sarà possibile disporre di una connessione internet durante tutta la traversata oceanica, per grande piacere di tutti i passeggeri che vorranno farne uso.
Ancora non si sa con esattezza quanta banda verrà resa disponibile e i costi di tale servizio, per lo meno all’inizio, saranno orientati più che altro ai clienti facoltosi:
- 10,95€ (o 3500 miglia) per 1h di connessione
- 19,95€ (0 7000 miglia) per 24h di connessione da utilizzare nel volo intercontinentale, nei connection flights o nelle Lounge aeroportuali.
Altra grande novità, insieme al web, sarà il servizio Cloudstream, che permetterà ai passeggeri di caricare, prima della partenza, grandi quantità di contenuti internet in una speciale cache virtuale che potrà poi essere richiamata una volta in volo e i dati salvati fruiti tranquillamente.
Nel prossimo futuro dunque, tutto diventerà all’ordine del giorno e connettersi a internet mentre si sorvola l’Oceano Atlantico, sarà del tutto normale. D’altronde meno di 5 anni fa pensare di navigare liberamente sul proprio smartphone camminando per strada sembrava una cosa grandiosa e oggi è addirittura superata.
Tra qualche anno ci troveremo tutti in una situazione del tipo:
Viaggio in aereo, decine di pc, iPhone, Tablet e smartphones connessi alla rete, gente che videochiama su skype, che telefona, ragazzi che chattano sui social network tra aereo e aereo in un turbinio di dati che fluttuano nell’aria e vengono trasmessi grazie al satellite. Nessuno si stupirà più e ancora una volta avremo inglobato nel nostro bagaglio tecnologico-culturale anche questa grande novità del web universale.