I carrier europei, tra i quali figurano anche Telecom Italia e Vodafone, hanno richiesto ai produttori degli smartphone utilizzati maggiormente per la navigazione internet, in primis Apple e Google, di fornire un contributo economico per il mantenimento delle infrastrutture network.
La richiesta è dovuta al fatto che negli ultimi mesi, proprio l’utilizzo di smartphone come iPhoone e Android, perfetti per la navigazione sul web, ha contribuito ad aumentare in maniera drastica la richiesta di connessioni da parte degli utenti, costringendo gli stessi carrier ad investire in nuove e più potenti infrastrutture network ed ad aumentare i prezzi per le tariffe flat (eliminando quasi del tutto quelle “illimitate”).
Fornitori di smartphone come Google ed Apple, quindi, dovrebbero contribuire nelle spese per il mantenimento delle infrastrutture network, spese che nell’ultimo anno ammontano a circa un miliardo di dollari.
A questo punto sorge spontanea una domanda: perchè i fornitori hardware dovrebbero contribuire nel pagamento di somme di denaro per le infrastrutture network, quando i ricavi sono tutti a favore dei carrier?