Avete presente la funzione in-app purchase disponibile in diverse applicazioni e, soprattutto, in tanti giochi? Tale funzione consente di acquistare elementi, potenziamenti e opzioni aggiuntive all’interno di un’applicazione, ma a volte può regalare brutte sorprese. Soprattutto ai genitori.
Un esempio arriva dal gioco dei Puffi. Disponibile gratuitamente su App Store, questo gioco molto carino consiste nel dover gestire un villaggio dei Puffi ma, per poterlo migliorare al massimo, è necessario acquistare diversi elementi tramite in-app purchase. Il catalogo del gioco è uno dei più vasti e costosi presenti su App Store, basti pensare che un solo elemento (carriola) costa 59$ (update: per cariola non si intende un solo elemento, ma un pack di 800 crediti da spendere per acquistare case ed altri oggetti per il villaggio).
Molti genitori, in questi giorni, stanno inviando lettere di protesta ad Apple e a Capcom (software house del gioco) perchè i loro figli hanno acquistato elementi aggiuntivi arrivando a spendere oltre 100$. Questo può capitare con i Puffi, ma anche con altri giochi ed applicazioni. E’ chiaro che, data la natura del titolo in questione, i Puffi si presta perfettamente ad essere giocato da bambini che, ignari dei costi, acquistano elementi senza preoccuparsi troppo delle conseguente.
Il sistema iOS, infatti, prevede che entro 15 minuti dall’ultimo inserimento della password App Store, anche il sistema in-app purchase non la richieda quando viene effettuato un acquisto. Ed è proprio in questi 15 minuti che è possibile acquistare di tutto senza dover re-inserire la password.
Allora esiste una soluzione che non sia quella di impedire ai nostri figli di giocare con l’iPhone? Certo, e non solo una:
- Aspettare 15 minuti dall’ultimo inserimento della password
- Disabilitare momentaneamente l’account da Impostazioni / Store
- Inserire la restrizione per l’acquisto tramite in-app purchase andando in Generali / Restrizioni / Acquisti In-App
In questo modo sarete sicuri di non avere brutte sorprese in fattura.