La visualizzazione di video a partire dal Web è un fenomeno che si sta evolvendo a ritmi incredibili anche sui dispositivi mobile. Secondo quanto riporta Encoding.com, circa il 78% dei propri clienti effettuano l’encoding dei video per piattaforme mobile affinché, tali video, possano essere riprodotti su dispositivi targati Apple.
I video presenti su Internet, al fine di essere visualizzati sui dispositivi mobile – di qualunque genere essi siano – necessitano di essere codificati (il termine inglese è appunto encoding). Il video viene quindi codificato in modo che possa essere riprodotto su un determinato dispositivo, ad esempio uno smartphone o un talbet.
I dati riportati dal sito Encoding.com indicano che il 78% dei propri clienti effettuano l’encoding dei video mobile in modo che questi possano essere visualizzati su dispositivi targati Apple, contro un 4% relativo invece ai dispositivi che operano grazie a Google Android.
Il dato non deve però trarre in inganno: esso si riferisce infatti al preset di opzioni che il cliente sceglie. Ciò non significa quindi che solo il 4% dei video verranno effettivamente visti su telefoni Android (che come sapete supportano vari formati tra cui Flash, MPEG-4 e 3GP), bensì che solo il 4% dei clienti di Encoding adottano il preset di opzioni di Android, cioè quel preset che dovrebbe permettere di ottenere la miglior esperienza visiva su tale tipologia di dispositivo.
Questo fatto implica quindi che il preset di opzioni di Apple sia, attualmente, la scelta più comune. I clienti di Encoding rappresentano in modo realistico la totalità dei produttori di video per Web. Jeff Malkin, CEO di Encoding, presume che in futuro i numeri relativi ad Android cresceranno sebbene, allo stato attuale, sia iOS a dominare il panorama.