Hacker promette: l’iPhone e gli smartphone Android possono essere trasformati in vere e proprie “cimici” ambientali

A tre anni dal primo iPhone violato, gli esperti di sicurezza informatica pensano di aver trovato un modo tutto nuovo per entrare nei vari dispositivi, cosa che potrebbe diventare un grosso problema per Apple e per i produttori di smartphone con sistema operativo Android.

In una presentazione fissata per la settimana prossima durante la conferenza Black Hat a Washington DC, Ralf-Philipp Weinmann intende dimostrare la sua nuova tecnica su un iPhone e un dispositivo Android, mostrando come possano essere trasformati in sistemi di spionaggio senza che l’utente se ne accorga. In pratica, un hacker potrà usare l’iPhone per ascoltare tutte le conversazioni che passano attraverso il microfono, a prescindere dal fatto che sia stata effettuata una chiamata o meno. Insomma, l’iPhone e gli smartphone Android potrebbero trasformarsi in vere e proprie cimici ambientali.

Weinmann afferma di aver trovate un bug nella baseband e nel firmware dei chip utilizzati da Qualcomm e Infineno du diversi smartphone.

Si tratterebbe di una scoperta molto importante, di un bug che potrebbe far davvero tremare Apple e Google. Ma, dice Weinmann, preparare una attacco di questo tipo richiede molto tempo e una certa preparazione.

Ma ne sapremo di più nei prossimi giorni!

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