Durante la presentazione dell’iPhone 4 nel Giugno scorso, Apple ha introdotto una nuova funzione chiamata FaceTime, grazie a cui l’utente ha la possibilità di effettuare una videochiamata tra due iPhone 4 (o tra i nuovi iPod touch). La società californiana, come si apprende dal sito stesso di Apple, descrive FaceTime su iPhone 4 come un sistema capace di semplificare e migliorare la videochiamata. Sembra dunque che Apple abbia creduto fortemente in questa novità, tanto da presentarla come una delle caratteristiche più rilevanti del suo ultimo modello di iPhone. Ad oltre sei mesi dall’uscita dell’iPhone 4, avrete voi stessi avuto modo di capire se FaceTime è stato effettivamente un successo o un flop. Nel presente articolo andremo dunque a vedere quali sono gli elementi che, a nostro parere, non hanno permesso a FaceTime di divenire ciò che ci si augurava sarebbe stato.
Innanzitutto, ciò che sta alla base del possibile insuccesso di FaceTime è l’idea stessa. La videochiamata è una funzione che, a seguito di vari tentativi, è stata più volte implementata da altre società di telefonia sui propri dispositivi con scarsi risultati. Il motivo? Nella gran parte dei casi, il problema non aveva nulla a che vedere con gli aspetti tecnici della videochiamata in quanto tale, bensì con l’utilizzo che di essa era possibile fare. Per molti versi, infatti, la videochiamata è uno strumento poco pratico: non c’è infatti riservatezza quando si comunica. Pertanto, utilizzarla in ambienti affollati può risultare poco piacevole. Una normale chiamata telefonica invece è molto più discreta, può essere fatta praticamente in ogni situazione ed è pertanto molto più comoda.
Come forse già sapete, la società ha deciso di limitare questo servizio alla sola connessione Wi-Fi. Sebbene non sapremo mai se Apple abbia fatto questa scelta sulla base del problema che abbiamo esposto in precedenza, questa limitazione implica ovviamente che non è possibile usare FaceTime su rete 3G, in altre parole in mobilità -almeno per noi italiani. Difatti, se negli USA è facile trovare hot-spot Wi-Fi nelle maggiori città, così non avviene in Italia, dove il Wi-Fi pubblico è ancora poco diffuso. Questo significa che gli unici luoghi dove noi italiani possiamo usare FaceTime sono le nostre case (se disponiamo di un router Wi-Fi) ed eventualmente uffici e strutture pubbliche che offrono un servizio Internetwireless.
Nasce pertanto un ulteriore problema: essere così limitati nel poter utilizzare una qualsiasi tecnologia che dovrebbe riuscire ad semplificare, seppur in modo virtuale, la comunicazione tra due persone, può risultare poco stimolante e quasi macchinoso. In termini pratici, se si è costretti a compiere un’azione solo in determinate situazioni ed a precise condizioni, si rischia di perdere il piacere stesso dell’esperienza. L’iPhone è spesso elogiato per la sua capacità di saper portare oltre le mura domestiche tutto ciò che possiamo sperimentare comodamente a casa, dal player musicale al browser Web. Se andiamo ad imporre all’iPhone stesso di poter videochiamare solamente quando ci troviamo nelle nostre abitazioni, svanisce il significato di dispositivo mobile, da utilizzare cioè in mobilità.
A questo punto, molti di voi potrebbero sostenere che può invece risultare piacevole poter avere uno strumento per video-comunicare con i propri conoscenti quando ci si trova a casa. Questa, se intesa in senso generale, è una considerazione su cui nulla può essere detto. Bisogna però sottolineare che se la persona con cui desiderate video-comunicare non possiede un iPhone 4, un iPod touch o un Mac (FaceTime per Mac in versione beta), non avrete alcun modo per farvi vedere ed ascoltare tramite FaceTime. Questo è un altro aspetto per cui probabilmente questo servizio non riscuote il successo previsto: questa limitazione che Apple ha applicato a FaceTime lo rende un servizio chiuso, che solo in pochi possono usare. Essendo un servizio così “esclusivo”, rischia di non essere poi così piacevole come ci si aspetta dovrebbe essere la videochiamata.
Se si è dunque costretti ad utilizzare questo servizio in un contesto così ristretto, può risultare forse più pratico effettuare le videochiamata tramite un computer fisso o portatile. Vi sono svariati software, come ad esempio Skype, che permettono di eseguire questa operazioni in modo facile, gratuito e con una qualità dell’immagine discreta (che per ovvi motivi tecnici dipende anche dalla linea dei due interlocutori).
Fino ad ora abbiamo analizzato gli aspetti negativi di FaceTime: passiamo ora ad evidenziarne alcuni di positivi. Innanzitutto, è doveroso riconoscere che il sistema di avvio della chiamata – come Apple ci ha ormai abituato – semplice e veloce. Inoltre, sebbene FaceTime sia funzioni solo tramite connessione Wi-Fi, è chiaro che avere la possibilità di utilizzare un dispositivo di dimensioni ridotte come l’iPhone per effettuare la videochiamata rende l’esperienza d’uso, nell’ambiente domestico, davvero agevole: non siete infatti vincolati a rimanere all’interno di una singola stanza, potendo così stare comodamente seduti sul divano,in cucina o nel vostro giardino (sempre se il segnale Wi-Fi è abbastanza potente). Alcune peculiarità dell’iPhone 4 permettono infine di riprendere il video con la fotocamera frontale, così come visualizzare le immagini in landscape. La qualità delle immagini è buona, leggermente inferiore invece la fluidità delle stesse, che però ricordiamo ancora una volta dipendere dalla connessione.
Apple ha dunque cercato di rivisitare l’esperienza della videochiamata adattandola al proprio telefono in modo diverso dal solito: nonostante ciò, ricapitolando, ha imposto alcune limitazioni che rendono l’utilizzo di FaceTime forse ancora poco pratico. E’ indubbio che vi siano alcuni aspetti positivi che derivano dalla cura che Apple riserva ai propri software.
La tecnologia è ancora relativamente recente, pertanto è forse presto per esprimere giudizi di qualunque genere. Saremo pertanto felici di sapere cosa né pensate a riguardo: che opinione avete di FaceTime? Il modo in cui questo servizio viene proposto è capace di garantirne il successo?