Il Film della settimana scelto da iPhoneItalia #11: la recensione di “Fantastic Mr. Fox” (2009) [iTunes Movie]

Come ogni venerdi torna la rubrica  con i migliori film dell’ iTunes Movie Store, in collaborazione con jtzmovies.it, così da poter dare agli utenti consigli sui titoli da acquistare o noleggiare. Oggi vi presentiamo il film “Fantastic Mr. Fox” di Wes Anderson, già regista de “I Tenenbaum”, “Le avventure acquatiche di Steve Zissou” e “Il treno per Darjeeling”. Il film ha avuto pochissimo successo sopratutto rispetto al budget di produzione (budget 40 milioni di dollari, incasso mondiale 47 milioni di cui 21 negli States), e la sfortuna di aver dovuto combattere nelle molte nomination ricevute con il film della Pixar “Up” (rotten tomatoes rate 93%, voto di 7,9/10 su 202 recensioni).

La volpe Mr. Fox, dopo un trascorso come ladro di polli, oggi è un giornalista sposato con la splendida Felicity e padre dell’adolescente Ash, che, come ogni giovane di quell’età, ha difficoltà a rapportarsi con gli altri e necessita dell’attenzione del padre . Quando  Mr. Fox decide di cambiare tana, per trasferirsi in un luogo più grande e dignitoso, si accorge della presenza di tre aziende nelle colline davanti alla propria finestra, produttrici di pollame, tacchini e frutta. Oltre ai componenti della propria famiglia, a cui poco dopo si aggiunge il nipote Kristofferson, il luogo è abitato da molte altre famiglie di animali selvatici, come quella di Badger, un tasso avvocato, Kylie, un opossum tuttofare, Rabbit un coniglio cuoco e molte altre. La vicinanza a queste tre imprese agricole, risveglia nel nostro simpatico protagonista, l’istinto irrazionale dell’animale selvatico. Insieme all’amico Kylie, decide quindi di attuare uno dei suoi ingegnosi piani, per tornare a provare l’ebbrezza del ladro di galline. Il ripetersi di quese azioni scatenerà le ire dei tre

proprietari, che si uniranno per fronteggiare questo pericolo naturale. Il comportamento di Mr. Fox metterà così in pericolo l’incolumità della sua famiglia e dell’intera comunità, scatenando una guerra tra gli animali del luogo e i malvagi esseri umani. Fantastic Mr Fox è un film d’animazione in tecnica mista, realizzato soprattutto con quella del passo uno (detta anche “Puppet animation” in cui vengono animati fantocci sovrapponendo con continuità i fermo immagini dei movimenti, la stessa tecnica di “Nightmer Before Christmas” di Tim Burton). Questa strana e avvincente storia, propone una bellissima favola moderna in pieno stile andersoniano, che si concentra, oltre che sui concetti morali, sugli aspetti stilistici come i dialoghi, l’impatto visivo, l’uso atipico della telecamera, lo stile recitativo unico e una colonna sonora tipicamente da Oscar. Il concetto naturalistico riguardante l’istinto animale, espresso nella pellicola, è abbastanza  semplice ma allo stesso tempo molto riuscito. L’impulso bestiale di rubare cibo, viene

combattuto dai padroni delle aziende agricole, per difendere i meri interessi economici quando invece questo istinto, da parte di Mr. Fox, è spinto dal bisogno di dover nutrire la propria famiglia. Nella comunità animale, l’importanza non è data dalla classe sociale o dal lavoro svolto; durante il grande piano finale infatti, ognuno avrà un compito preciso, adeguato alle sue caratteristiche, facendo  capire che nessuno è superiore o indispensabile ma è il gruppo, formato da soggetti con caratteristiche differenti, che alla fine risulta più forte di esseri con capacità superiori, gli esseri umani. Da punto di vista artistico, Fantastic Mr. Fox è forse l’opera più riuscita del regista originario di Huston, che solitamente, nei precedenti film, non riusciva a trasmettere un messaggio finale facilmente decifrabile (sempre che uno ce ne fosse), a dispetto di un tocco artistico e una singolarità tra le più elevate del cinema americano. Quel senso di incompletezza che i suoi film trasmettevano agli spettatori, viene spazzato via da una storia, tratta dal libro

omonimo di Roald Dhal, molto ben scritto ed estremamente divertente. In quest’opera cinematografica ritroviamo, seppur in forma animata, tutte le peculiarità recitative dei film di Wes Anderson: i dialoghi sono al limite dell’assurdo, le espressioni piene di nonsense e lo scambio di battute a volte illogico, riuscendo a trasmettere ancora una volta quelle emozioni di incertezza che tutti gli amanti del regista americano si aspettano dai suoi film. Un’altra caratteristica di Anderson è quella di creare quadri attraverso la fotografia del film, con inquadrature che spesso raffigurano tutti i personaggi come in una cornice delimitata dal campo visivo della telecamera. Questa impronta è ancora più marcata in Mr. Fox, in cui attraverso, la tecnica animata, vengono utilizzati colori caldi innaturali che rendono la visione ancora più poetica. Tutta questa gioia per gli occhi è accompagnata da una colonna sonora degna dei numerosi premi e nomination ricevuti, curata da un genio assoluto come  Alexandre Desplat (Il discorso del Re, Il curioso caso di Benjamin Button, L’uomo nell’ombra e tantissimi altri),

che riempie i pochi spazi vuoti lasciati dai dialoghi, coinvolgendo lo spettatore forse più delle parole. A dispetto delle innumerevoli nomination alle più grandi manifestazioni cinematografiche mondiali (tra cui 2 Oscar, Critic Choise Award e Golden Globe), il film ha vinto pochissimi premi, avendo la sfortuna di trovarsi a combattere contro uno dei cartoni animati più apprezzati degli ultimi anni, Up della Pixar, a mio modo di vedere, inferiore alla bellezza di questa piccola-grande perla. L’ultima curiosità di rilievo riguarda il doppiaggio; moltissimi attori si sono proposti per le voci dei protagonisti e sono stati scelti attori del calibro di George Clooney (Mr Fox), Maryl Streep (Felicity), Bill Murray (Badger) e molti altri. Tutti hanno dovuto assistere alla preparazione delle scene per riuscire ad entrare nel personaggio e soprattutto nello stile narrativo atipico della storia.

Questo film, che nonostante la forma animata, piacerà molto di più ai grandi che ai bambini, e che ha avuto sicuramente meno successo di quanto meritasse, lo potete trovare sull’iTunes Movie Store al prezzo di 13,99 euro per il noleggio in formato standard, a 4,99 euro per il noleggio nella versione HD e a 3,99 euro per il noleggio in formato standard.

Pro: un quadro petico dipinto a colori caldi, una colonna sonora bellissima, storia eccitante e personaggi riusciti.

Contro: Anderson è un regista ostico e atipico o lo odiate o lo amate alla follia

Voto: 8

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