Da uno scambio di battute su Twitter tra Comex e un altro utente, veniamo a sapere che il nuovo Jailbreak di iOS 4.3 sviluppato dall’autore di Spirit e JailbreakMe non si baserà su un exploit “importante” come SHAtter o quello utilizzato da GeoHot in Limera1n, ma su una nuova vulnerabilità di tipo userland.
Cosa significa questo? All’atto pratico, per gli utenti, non cambia molto. L’unica differenza è che, a differenza di un exploit della bootrom (parte hardware del dispositivo) gli exploit userland si basano su falle di sistema più leggere e facilmente correggibili da Apple. Pertanto, il terzo tool di Comex, sulla falsariga di Spirit e JailbreakMe, potrebbe essere utilizzato solo per un determinato periodo di tempo, non riapplicato sui futuri firmware.
Se ad esempio Apple dovesse rilasciare un ipotetico iOS 4.3.2, infatti, probabilmente l’exploit alla base di questo nuovo tool verrebbe facilmente corretto e quindi ostacolerebbe nuovamente l’esecuzione del Jailbreak.
Per quanto riguarda, invece, la seconda parte del tweet, Comex fa quasi sicuramente allusione a I0n1c, probabilmente in possesso di un exploit della bootrom.