Lavorare negli Apple Store, ecco come si svolgono i colloqui di lavoro [AGGIORNATO]

Lavorare per Apple, anche semplicemente all’interno di un Apple Store. Apparentemente, è proprio questo uno dei sogni di migliaia di giovani di tutto il mondo che, catturati dal fascino della Mela, desiderano di poter fare parte del grande universo creato da Apple. Quello che però non vi siete forse ancora chiesti è la seguente cosa: come sono strutturati i colloqui di lavoro che vengono sostenuti dagli aspiranti dipendenti degli Apple Store? Nell’articolo che segue, tratto da uno splendido reportage apparso su CultOfMac, potrete farvi una chiara idea di cosa significhi tentare di accedere, in qualità di dipendente, ad un Apple Store.

Negli ultimi anni si sente spesso dire che lavorare all’interno di un Apple Store sia una delle professioni più desiderate dai giovani appassionati di tecnologia e di prodotti della Mela. Sono diversi i fattori che spingono le persone ad ambire a questo ruolo, come ad esempio la possibilità di poter lavorare a stretto contatto con i prodotti Apple, con la clientela e – non per ultima – la possibilità di ricevere sconti sull’acquisto di tali prodotti.

Nonostante queste prime apparenze siano piuttosto promettenti, è bene osservare che la possibilità di entrare a far parte dello staff è inferiore a quella di riuscire ad accedere alla facoltà di Harvard (solo il 2% del totale dei candidati viene assunto in un Apple Store, rispetto al 7% relativo alla celebre università). Il sito CultOfMac, spinto da queste considerazioni, ha dunque pensato di vedere in cosa realmente consistesse fare una richiesta di lavoro per un Apple Store, inviando un proprio blogger a presentarsi come aspiranti dipendente. Ecco il resoconto intero del suo percorso.

L’Apple Career Seminar

La vicenda ha inizio il 2 Marzo, data in cui viene inviata la candidatura. Solo due giorni dopo, Apple risponde con una email, invitando il candidato a presentarsi presso un hotel a Phoenix per partecipare ad un meeting chiamato Apple Career Seminar. Come richiesto da Apple, è necessario inviare la conferma di partecipazione entro 24 ore, in quanto i posti disponibili vengono occupati rapidamente.

Il primo colloquio di lavoro si tiene sotto forma di evento di gruppo. Una volta entrati nella sala conferenze, ha inizio l’incontro – della durata di circa 2 ore – durante il quale vengono esposti dei video nei quali si spiega “come” sia lavorare per Apple. Inoltre, vengono presentati al pubblico alcuni manager, vengono poste alcune domande al gruppo riguardanti Apple ed i suoi prodotti ed infine ogni candidati presenta la persona che siede al proprio fianco.

Nel frattempo, a fondo sala, 6 manager osservano l’evolversi dell’evento e prendono nota di tutto ciò che viene detto e fatto. Verso la fine della conferenza, il gruppo viene suddiviso in sotto-gruppi da sei persona e, a turno, si risponde alle classiche domande che ognuno di noi si aspetterebbe da un colloquio: “Perchè desideri lavorare per Apple?”, “Raccontami di un episodio nel quale hai dovuto affrontare un cliente arrabbiato”. Terminato l’evento, i candidati vengono informati che entro 48 ore riceveranno l’esito del primo colloquio.

Il secondo colloquio (telefonico) di lavoro

Appena 72 ore dopo il primo colloquio, il candidato riceve una chiamata nella quale viene chiesto se si è ancora interessati al lavorare per Apple e, nell’eventualità, a quale posto di lavoro si aspiri. Nel caso dell’autore dell’articolo originale, la scelta ricade sulla figura di dipendente nel settore I degli Apple Store. Dopo una serie di ulteriori domande, si viene invitati a sostenere un colloquio personale il giorno successivo. Al telefono, vengono poste le seguenti domande: “Raccontami delle tue esperienze tecniche”, “Raccontami di un’esperienza nella quale hai dovuto eseguire un’operazione tecnica senza avere conoscenze pregresse riguardanti tale argomento”.

Il terzo step

A causa di alcuni ritardi temporali, il terzo colloquio viene sostenuto in questo caso in coppia. Le domande che vengono poste sono relative a esperienze di lavoro passate, tant’è che alcune domande sono molto simili ad altre fatte nei precedenti colloqui. Vi sono alcune domande particolari come la seguente: “Raccontami di un episodio in cui ha superato le aspettative altrui”, “Raccontami di un episodio in cui non hai raggiunto le tue aspettative personali”.

Visto il buon esisto di questo terzo step, il manager incaricato di porre le domande chiede ad entrambi i candidati di ripresentarsi per un ulteriore colloquio di lavoro. Una curiosità è il fatto che, al telefono, è stato esplicitamente suggerito al candidato di non presentarsi al colloquio in camicia o con la cravatta.

Il quarto colloquio di lavoro

Il quarto gradino di questa lunga scalata è forse quello più interessante, soprattutto per le domande che vengono rivolte al candidato – che ricordiamo essere un blogger di CultOfMac. Le domande, pur partendo in tono tranquillo (“Perchè vorresti lavorare per Apple?”), assumono presto un carattere fortemente personale: “Che siti Web visiti?”,”Come ha iniziato a scrivere su CultOfMac?”, “Vuoi laurearti in letteratura inglese, che attinenza ha con Apple?”,”Saresti disposto a non scrivere più sul blog?”, “Sicuro?”,”Dove vorresti essere tra 5 anni?”,”Cosa vuoi arrivare ad ottenere lavorando per Apple?”.

Il manager che conduce il colloquio indica poi al candidato che, nel caso di esito positivo, riceverà entro 72 l’offerta di lavoro.

Esito finale

Rifiuto. Passa un’intera settimana senza alcun messaggio da Apple. Infine, 7 giorni dopo l’ultimo colloquio, la segretaria del manager chiama il candidato affermando che nonostante ad Apple avesse fatto piacere conoscerlo “si sarebbero mossi verso un’altra direzione”. Fine della chiamata. Un gesto freddo, molto differente dalla gentilezza che il candidato riscontra invece in tutte le altre occasioni.

Altri candidati hanno ricevuto solo un’email di rifiuto. Non è dunque chiaro il protocollo adottato per rifiutare le candidature al posto di lavoro.

Consigli utili

Dopo questa infelice esperienza, CultOfMac riporta una serie di consigli utili che potrebbero servire ad eventuali aspiranti dipendenti di un Apple Store:

1) Trovare una raccomandazione referenza, ad esempio un dipendente di uno Store – al primo meeting potrebbe tornarvi utile

2) Essere estroversi – presentarsi amichevoli, con tutti

3) Non basta la conoscenza tecnica, bisogna avere personalità. Capire come si comportano i dipendenti negli Store può essere d’aiuto

4) Conoscere i prodotti – anche questo può essere molto importante e di forte aiuto

Ricordiamo che questo è un episodio che riguarda una singola persona, pertanto non è detto che Apple adotti gli stessi sistemi ovunque. In ogni caso, è lecito pensare che il modello generale non si discosti troppo da quanto raccontato in questo articolo.

Gli spunti per commentare, riflettere e giudicare sono notevoli. Non vi resta che esprimere la vostra, come sempre, tramite un commento.

AGGIORNAMENTO: La traduzione è stata fraintesa. Con il termine raccomandazione si voleva tradurre dall’inglese REFERRAL, che ha diversi significati. L’accezione corretta è quella di REFERENZA. In ogni caso, non è un consiglio dato da iPhoneItalia, bensì dalla fonte.

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