Alcune buone ragioni per non effettuare il jailbreak

Su queste pagine abbiamo più volte parlato dei vantaggi di effettuare il jailbreak su iPhone, elencando tool ed applicazioni utili disponibili solo su Cydia. Ma per tanti utenti che apprezzano questa pratica, ce ne sono tanti altri che, invece, ne stanno alla larga o comunque sono indecisi. I motivi? Ve li spieghiamo in questo “impopolare articolo”. Ecco alcune buone ragioni per non effettuare il jailbreak.

Instabilità

Se da una parte Cydia consente di installare una serie di tool in grado di aumentare le funzionalità dell’iPhone, spesso alcune estensioni e add-on possono causare problemi al sistema operativo. Non di rado, infatti, ci si ritrova con crash di applicazioni (magari perchè incompatibili con quel add-on), batteria meno performante, blocchi di iOS e rallentamenti del sistema. Certo, un utente esperto è in grado di evitare questi problemi, ma il 90% di chi effettua il jailbreak non conosce così bene i pericoli di Cydia ed installa di tutto di più. Il jailbrak trasforma l’iPhone in un computer, nel bene e nel male: ne aumenta le possibilità, ma lo rende anche più complesso da gestire e soprattutto comporta procedure più difficili per risolvere eventuali problemi.

Sicurezza

Più volte, esperti di sicurezza hanno affermato che gli iDevice jailbroken sono molto meno protetti rispetto ai dispositivi “originali”, questo perchè il jailbreak va ad aprire alcune porte che Apple tiene volutamente chiuse e rende il dispositivo più vulnerabile agli attacchi di malintenzionati. Certo, si può intervenire per aumentare la sicurezza, ma, come detto prima, le procedure non sono semplicissime.

Nuovo iOS? Oh cavolo…

Quando esce un aggiornamento firmware per iPhone, gli utenti si dividono in due gruppi: quelli che hanno un iPhone originale sono contentissimi (“Ecco un nuovo update, collego l’iPhone al computer, clicco su Aggiorna e ho nuove funzioni in meno di 20 minuti, senza perdere alcun dato e semplicemente aspettando che si installi iOS“). quelli che hanno un iPhone jailbroken sono quasi incavolati con Apple (“Che palle, un nuovo update! Ora non posso aggiornare, devo stare attento a non cliccare su aggiorna e se voglio farlo devo ripristinare! E speriamo che il Dev-Team si muova!”).

Un dispositivo jailbroken non si può aggiornare, a meno di non voler perdere il jailbreak stesso e 500 mb di dati. Per passare ad un nuovo iOS si deve ripristinare, operazione che richiede molto più tempo dato che, per riprendere tutti i dati, è necessario ripristinare anche un backup. Logicamente chi vuole continuare ad avere il jailbreak non può aggiornare subito, ma deve attendere il rilascio di un’applicazione che consenta di effettuare lo sblocco anche del nuovo sistema operativo (tethered? untethered?) e, cosa ancora più noiosa, tutte le applicazioni Cydia con i rispettivi dati vengono persi. Bisogna reinstallarle da capo, a meno di non voler utilizzare soluzioni come Pkgbackup, che comunque non rendono la vita semplicissima.

Lo stress da jailbreak

Per gli utenti esperti questo può sembrare impossibile, ma vi assicuro che ci sono tantissime persone che vivono lo stress da jailbreak. Quando devono effettuare questa operazione iniziano a sudare, le mani tremano e la paura di rovinare per sempre l’iPhone (paura, tra l’altro, quasi del tutto immotivata) è tanta. Spesso, poi, capita che la procedura non vada a buon fine, l’iPhone rimane fisso sulla mela e l’ansia continua a salire. C’è sempre una soluzione, ma l’utente medio può perdere anche un’ora per effettuare correttamente un jailbreak, a cui va aggiunto il tempo per ripristinare un iPhone e riprendere il backup e le app Cydia.

Le app Cydia costano

Su Cydia esistono tante applicazioni davvero interessanti, ma ormai tutte quelle davvero utili sono disponibili a pagamento. Fino ad un anno fa la percentuale delle app Cydia a pagamento era bassissima, ora invece quasi tutte le app più complesse sono disponibili a pagamento. I costi, inoltre, sono mediamente più alti rispetto alla media su App Store.

La garanzia

Se effettui il jailbreak perdi la garanzia su iPhone. Questa è la legge, questo impone Apple ed è normale. Fortunatamente, che io sappia, non si sono mai verificati casi di rifiuto riparazione in garanzia a causa del jailbreak, anche perchè un ripristino consente comunque di riportare l’iPhone allo stato originale (anche se le tracce di precedenti sblocchi rimangono).

Conclusioni

Queste sono delle buone ragioni per non effettuare il jailbreak, che vanno ad affiancarsi alle decine di buone ragioni per farlo. Non esiste un consiglio in questo campo che mi faccia dire “ok fate il jailbreak” oppure “non fatelo”. Io personalmente non ho più il jailbreak dall’agosto del 2010 e mi trovo benissimo, ma altri blogger di iPhoneItalia non potrebbero invece farne a meno.

Informatevi, cercate di capire se le app Cydia possono davvero servirvi e solo in caso positivo leggete con attenzione le nostre guide e procedete pure. Altrimenti, godetevi con tranquillità il vostro iPhone.

iOS è bello anche così com’è.

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