Da quando, nel 2007, Apple ha presentato il primo iPhone, di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia. Il Melafonino è diventato lo smartphone più diffuso e famoso al mondo, l’App Store ha dato vita ad un sistema di distribuzione senza eguali, è poi arrivato l’iPad e infine iOS si sta sviluppando in maniera sempre più veloce e sempre più complessa. Apple, insomma, ha dedicato tantissimo tempo allo sviluppo degli iDevice e del loro sistema operativo, tanto che alcuni affermano che la società abbia volutamente trascurato il comparto Mac. E’ davvero così?
In effetti, se guardiamo la storia recente di Apple, dal 2007 ad oggi le novità più importanti e rivoluzionarie hanno riguardato soprattutto iPhone ed iPad. Certo, nel 2008 Apple ha presentato i nuovi MacBook Pro unibody in alluminio e nel 2009 il sottilissimo MacBook Air, ma per il resto di presentazioni “rivoluzionarie” non ne abbiamo viste e gli stessi upgrade dei modelli sopracitati sono stati “minori”. Se l’iPhone in tre anni ha visto modificare radicalmente i vari modelli per tre volte (iPhone 2G – iPhone 3G/3GS – iPhone 4), lo stesso non si può dire dei MacBook, che invece hanno ricevuto solo degli upgrade interni e non certo paragonabili alle novità che di anno in anno Apple ha proposto sui melafonini. Anche l’iPad, in due anni ha subito cambiamenti estetici e nuove importanti caratteristiche (in primis le fotocamere), mentre, sempre per rimanere nel campo computer, gli iMac non vengono aggiornati esteticamente (tranne per qualche piccola modifica) dal 2007.
E a livello software? Mac OS X, ad esempio, ha subito un update nel 2009 (Snow Leopard), ma poco è cambiato rispetto a OS X 10.5 e, solo con il nuovo Lion, Apple ha radicalmente cambiato il suo sistema operativo.
Quindi, se si analizzano gli ultimi quattro anni (2007-2011) ci accorgiamo che i prodotti più rivoluzionari sono gli iDevice e che iOS è il sistema operativo a cui Apple ha lavorato di più (Lion permettendo). I Mac sono stati aggiornati, abbiamo assistito a novità come i dischi allo stato solido o la Thunderbolt, non paragonabili, comunque, alle novità presenti sui vari iPhone presentati di anno in anno.
Proprio per tale motivo, molti pensano che le risorse mentali e finanziarie di Apple vengano dedicate in maniera maggiore al comparto mobile. Certo, questo non significa che a Cupertino stiano trascurando Mac OS X o i Mac in generale, ma forse Steve Jobs si è letteralmente innamorato dell’iPhone e dell’iPad. E di iOS.
Cosa ne pensate?