Fast Striker: anomalia temporale – la recensione di iPhoneItalia

Ammetto di avere una certa naturale propensione per i giochi di nicchia… ma a volte mi chiedo: possibile che a questo titolo abbia giocato solo io!? E’ quello che mi è successo con Fast Striker, un interessante shoot’em up passato quasi sotto silenzio. Ed è un peccato perchè nonostante qualche difetto si tratta di un titolo davvero valido, soprattutto per quanti amano questo genere, i bullet hell e i giochi un po’ retro.

Fast Striker è un’anomalia vivente. Perchè è realmente un finto-retro. Mi spiego meglio: il gioco è uscito per iOs da poco ed è stato sviluppato nel 2010. Recentissimo, quindi. Solo che è stato sviluppato per il NeoGeo, una console prodotta nell’anno domini 1990. Una specie di anomalia storica, insomma, ma di grande successo tra la comunità di appassionati. Che ora trova spazio sull’iPhone.

Si tratta di uno shoot’em up frenetico, con 6 livelli discretamente impegnativi. Il giocatore controlla la navicella trascinandola con un dito sullo schermo, mentre questa spara in automatico. Evitare i colpi nemici non è sempre facilissimo, perchè ci sono punti dove il gioco brulica di proiettili (è pur sempre un bullet hell!). Inoltre il gioco presenta un gameplay davvero ben congeniato, in grado di offrire un’esperienza che non ha davvero niente di monotono. I nemici arrivano in formazioni regolari, ma ad essi si alternano mini-boss solitari e più tosti, oltre a segmenti di gioco dove si devono evitare mitragliate ad intervalli regolari e ci si deve scavare un percorso tra raggi laser in alternanza. Insomma, pur trattandosi di un classico shoot’em up, Fast Striker riesce ad evitare il rischio di noia insito nel genere.

Questo anche grazie alle sue interessanti modalità di gioco. Fast Striker, come ogni bravo bullet hell, si concentra soprattutto sul punteggio. Il gioco presenta tre diversi settaggi di difficoltà, che in realtà rappresentano tre modi completamente diversi di accumulare punti. Nella modalità novizio, i nemici abbattuti lasciano delle grosse stelle d’oro, che aumentano i punti. In quella originale, oltre alle stelle vengono rilasciati dei razzi che se colpiscono il nemico garantiscono un bonus supplementare (in pepite d’oro). Infine in quella Manic (la più divertente, al di la della difficoltà!) ci sono non solo dei moltiplicatori creati dallo “smaltimento” di nemici in rapida successione, ma anche la modalità Grind, dove la navetta si trasforma e può usare un enorme cannone laser per colpire un unico nemico. In questa modalità il punteggio aumenta con la vicinanza al nemico (che ovviamente rende il gioco parecchio più rischioso). Chiaramente la modalità Maniac è quella più “complessa”, ma anche più interessante e movimentata da gestire (con qualcosa che ricorda un po’ Espgaluda).

Fast Striker è un gioco con un gradevole impatto visivo. La grafica è realizzata in 2D, con fluidissime animazioni delle navette e dei nemici, mentre i fondali sono tridimensionali: un mix interessante che dona al gioco una notevole profondità. Peccato solo per la visuale ristretta, che farà anche tanto retro, ma mangia inutilmente lo spazio del display, concentrando l’azione in un riquadro di dimensioni molto inferiori. I livelli sono 6 e finirli non è semplicissimo: trattandosi inoltre di un gioco a punteggio, la sua conclusione non toglie assolutamente nulla alla longevità del gioco, anzi!

In conclusione, Fast Striker è uno splendida falso storico. La sua grafica è un omaggio ai bei tempi andati, e il suo gameplay è frutto di uno studio attento e migliorativo dei grandi “classici” del genere. Assolutamente imperdibile se siete amanti del retro, è consigliatissimo anche a tutti i fan dei bullet hell a cui Espgaluda e DoDomPachi Resurrection escono dagli occhi! Le uniche pecche del gioco sono la visuale “ridotta” (che purtroppo non può essere modificata) e il prezzo, non proprio ridotto…

Fast Striker è disponibile su App Store a 2,39 €

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