Rip Off ha un titolo che lascia perplessi: lo hanno chiamato così perchè è una copia spudorata (in inglese, rip off, appunto)? O forse è un’allusione alla meccanica del gioco? In realtà basta qualche partita per capire che Rip Off copia (bene) diversi titoli e riesce a creare un’alternativa davvero pregevole al classico gameplay di Fruit Ninja.
Ora, non so bene come affrontare questa recensione. Il problema è che il protagonista di Rip Off è un avio-animale. In parole povere, un uccello. Nei mesi passati ho scritto abbastanza recensioni sugli uccelli da suscitare l’ilarità ed i commenti salaci di quasi tutto lo staff (e di parecchi lettori). In realtà inizio a credere sia una specie di congiura ordita alle mie spalle dal nostro caporedattore… ma forse è più semplice pensare che dopo il successo incredibile di Angry Birds più o meno chiunque decida di sviluppare un gioco pensi giustamente di copiare qualcosa, e opti per mettere come protagonisti degli uccelli.
Il realtà Rip Off non ha nulla a che vedere con Angry Birds: la sua primaria fonte di ispirazione è ovviamente un’altra. Lo scopo di questo gioco è tenere lontani dei predatori decisamente astratti nella loro apparenza dalle uova dei nostri fratellini. Per farlo dobbiamo affettarli, proprio come faremmo con le verdure di Fruit Ninja, o quasi. La dinamica di Rip Off è infatti parecchio diversa: qui non si tracciano linee, ma si tocca, semplicemente, un punto dello schermo, per spostare li il pennuto protagonista. Tutto quello che lui trova sulla propria strada finisce tagliato in due.
Se le differenze, sulla carta, sembrano minimali, in termini di gameplay è tutto abbastanza nuovo: spostare il pennuto è molto più immediato, e qui non si viene premiati solo in base a quanti cattivi si affettino con una sola manovra, ma anche in base a quante manovre consecutive si riesce a mettere a termine. Per ottenere dei buoni punteggi occorre quindi studiare le proprie mosse in modo da concatenare quanti più attacchi a segno possibili, minimizzando il rischio di spostamenti inutili. E non è sempre facile farlo, soprattutto quando lo schermo diventa un brulichio di nemici e il gioco si fa decisamente concitato.
Le uova introducono inoltre un elemento di strategia in più: non sono delle semplici “vite”, perchè i nemici cercano di spostarle e occorre tener conto di questi spostamenti. Un uovo, quando entra a contatto con un cattivo, inizia a spostarsi fuori dallo schermo, e possiamo comunque intervenire per recuperarlo. O non intervenire, e fare in modo che i cattivi lo portino dove vogliamo, prima di aprirli in due.
Se fino a qui Rip Off prende in prestito da Fruit Ninja, nella dinamica dei punteggi il riferimento dichiarato è un altro capolavoro arcade: Tiny Wing. Anche Rip Off introduce infatti un geniale sistema di obiettivi e di moltiplicatori: sbloccando un obbiettivo otteniamo accesso ad un moltiplicatore di punteggio sempre maggiore che ci permette di migliorare i nostri punteggi e ci fa andare avanti nella conquista di ulteriori achievements. E non mancano i trofei, sotto forma di personaggi alternativi con cui giocare.
Un altro elemento decisamente interessante è costituito dai nemici stessi. Questi sono infatti assolutamente diversi gli uni dagli altri, e non soltanto in termini cosmetici: ognuno di loro agisce sulle nostre uova in maniera assolutamente peculiare. Ci sono nemici-talpa, che emergono dal suolo e portano via le uova trascinandole, nemici-alati che le trascinano verso l’alto, nemici-alieni che le risucchiano con raggi traenti ecc. Non mancano nemmeno i boss, che necessitano di interventi differenti per essere eliminati (numerosi attacchi tramite tocchi sullo schermo).
Grazie a tutti questi elementi Rip Off riesce a venire fuori come qualcosa di molto più di una semplice copia: certo, gli elementi base sono quelli di sempre, ma lo sviluppatore Color Box riesce a creare un prodotto originale e per certi versi anche innovativo. Rip Off è un gioco arcade perfetto per qualche partita senza pretese, ma che regala anche un po’ di sviluppo in più e che per essere completamente dominato richiede un po’ di strategia e parecchie ore di allenamento. La dinamica di moltiplicatori ed achievements garantisce al gioco una buna longevità e lo rende un prodotto assolutamente meritorio, per i 79 centesimi richiesti. L’unica pecca? Non è universale. E alla lunga, come tutti gli arcade, rischia di stufare…
Rip Off è disponibile su App Store a 0,79 €