Il Senato degli Stati Uniti ha iniziato a discutere su una nuova legge volta a garantire la privacy di tutti coloro che utilizzato uno smartphone. Il tutto nasce dopo il polverone del locationgate, che ha colpito sia Apple che Google.
Come ricorderete, fece molto discutere alcune settimane fa la scoperta fatta da alcuni ragazzi britannici: l’iPhone memorizza tutti i vostri spostamenti e li salva in un file accessibile facilmente da chiunque possa avere in mano il dispositivo. Apple ha sempre assicurato che tali dati rimangono anonimi ed ha comunque corretto il tiro con un aggiornamento software, che di fatto cancella tali dati e non ne consente più l’accesso. Stesso discorso dicasi per Google: anche gli smartphone Android controllano gli spostamenti degli utenti, ma sempre in forma anonima.
Proprio per questo, il Senato degli USA si è mosso, prima per chiedere chiarimenti alle due aziende e poi per legiferare su una nuova norma a tutela dei consumatori. E proprio in questi giorni si sono poste le basi per una nuova legge sulla privacy: si chiamerà Location Privacy Protection Act e prevederà l’obbligo per tutti i produttori di telefoni cellulari e software mobile di chiedere il permesso all’utente per ogni operazione che richiede la localizzazione dello stesso.
Le legge dovrebbe entrare in vigore a breve.