Diciamolo subito: è semplicemente un’ ironica ipotesi ma nemmeno tanto…Solo ieri, parlando dei ricavi di Apple relativi all’ultimo trimestre si è arrivati a dire che l’azienda della Mela, “se volesse”, potrebbe fagocitare in un solo boccone aziende come Nokia, Rim, Htc e Motorola. Le virgolette sono d’obbligo visto che anche quella era solo una provocatoria ipotesi. Eppure, con cifre di questa levatura, Apple potrebbe addirittura permettersi di lanciarsi in picchiata alla conquista di HollyWood e del mondo della celluloide!
Sicuramente l’idea di annullare in un sol colpo quasi tutti i concorrenti di telefonia non farebbe piacere ad Apple poichè questo vorrebbe dire dover vendere anche telefoni di diversa qualità e tipologia (modelli base, top di gamma di scarso impatto….ecc) a meno che non decidesse lei stessa di stravolgere la produzione di dispositivi mobili che l’hanno vista sfornare, a cadenza annuale, un solo modello: l’iPhone.
No, invece Apple dovrebbe usare i suoi miliardi per cercare di assumere il controllo di Hollywood. D’altronde, prima di entrare in una nuova industria gran parte delle aziende di tecnologia iniziano con la domanda: che cosa possiamo fare? Vale la pena tentare?
Apple, invece, solitamente bypassa questo dubbio iniziale e va oltre, riflettendo su: cosa potremmo fare? Che prodotti sono ancora così indietro a tal punto da poter essere re-inventati da noi con qualcosa di elegante, bello e semplice?
E non a caso l’azienda di Steve Jobs ha fatto questa riflessione già ben quattro volte e in quattro settori diversi: computer, lettori musicali, telefoni cellulari e tablet. Un record difficilmente battibile da altre aziende! Il mondo del business, soprattutto in USA, è un esempio continuo di come ottenere successi clamorosi che cambiano un’azienda nel profondo. E’ il caso ad esempio di StarBucks con i suoi negozi di caffè tanto amati in tutto il mondo, o Amazon con il proprio immenso mercato di eBooks.
Apple, ed è incredibile, è riuscita a spaccare il mercato ogni volta che si è davvero messa in testa di farlo. Ha cominciato con i lettori musicali, introducendo l’iPod, ha proseguito con la telefonia, re-inventandola grazie all’iPhone, per finire poi con i bellissimi computer desktop/portatili e l’incredibile Tablet iPad.
In questo modo ha costretto qualsiasi concorrente a copiare, di netto, le sue idee, senza mai riuscirci davvero.
Certamente, tuttavia, Apple ha avuto anche le sue inattese delusioni e in alcuni settori ha fallito clamorosamente. Ricordano tutti il flop più o meno recente dell’Apple Tv e, checchè se ne dica, in parte anche dell’Apple Tv 2. Dispositivo stupendo esteticamente e, sulla carta, anche vincente, ma non in grado di imporsi in un settore in cui le pay tv conducono indiscutibilmente la giostra.
E dunque, l’unico modo per Apple d’imporsi anche nel settore Tv e film sarebbe proprio quello di stravolgerlo, esattamente come ha fatto con la musica.
Il dominio di Apple nelle vendite di musica digitale è stato ed è così completo che forse solo i Beatles sono riusciti a evitare, fino all’anno scorso, di finire su iTunes.
E allora HollyWood merita di essere rilevata da Apple proprio per la stessa ragione per cui l’industria musicale lo meritava: perchè Hollywood è sempre più una sanguisuga dei propri clienti: servizi d’abbonamento via cavo che permettono di registrare (un pò come il nostro My Sky) i propri programmi preferiti ma che interrompono la registrazione seguendo il palinsesto previsto e non quello effettivo. In questo modo si hanno troppo spesso registrazioni incomplete che mancano degli ultimi minuti. Lettere su lettere degli utenti non sono riuscite a cambiare la situazione. Per non parlare poi delle continue repliche, le continue pubblicità in sovraimpressione durante la visione (ne sappiamo qualcosa), i talk show allo sfinimento e trasmissioni cosiddette “family value” che dovrebbero unire e invece dividono (figli che vogliono cambiare canale mentre i genitori no)…ecc. Insomma, molti utenti hanno la netta sensazione di essere ostaggi della Tv via cavo e dei suoi sistemi ormai obsoleti in cui si fa addirittura finta che Internet e i suoi vantaggi non esistano.
E dunque chiudete un attimo gli occhi: Apple che rileva l’intero sistema TV americano, lo plasma a sua immagine e somiglianza intorno ai suoi prodotti touch, crea una tv in cui il telecomando diventa un tablet multitouch e introduce un nuovo iTunes rivoluzionato e studiato apposta per il “nuovo mondo”.
A quel punto si potrebbe ipotizzare una tipologia di abbonamenti legati alle stagioni e non al servizio stesso. Non si pagherebbe più una cifra forfettaria per disporre di “tutto e male”, bensì ognuno pagherebbe solo ciò che gli piace. Esattamente come avviene per la musica: nessuno paga Apple una cifra annuale per ascoltare solo la musica che Apple decide. No: ognuno paga solo la musica che vuole, che gli piace, che desidera conservare.
Vi siete mai chiesti perchè non tutti i film arrivano su Apple Tv, su Amazon e su NetFlix in HD nel momento stesso in cui tali titoli arrivano nei negozi? O perchè persino gli show televisivi non sono disponibili al “re-watch” nel momento stesso che stanno andando in onda? E perchè i film di serie B invece sono tutti lì e nessuno li guarda? La risposta è semplice: Hollywood.
Hollywood dà quello che vuole dare, tiene quello che vuol tenere, in modo da diluirlo nell’arco dell’anno in palinsesti stile “tutta buccia e niente polpa”, serie tv replicate all’infinito, pubblicità a oltranza e compagnia cantante.
E allora, a parte le tante belle parole, è chiaro che Apple e tutti gli altri concorrenti hanno le mani legate e non hanno il potere di mercato per costringere Hollywood a cambiare rotta.
L’unica cosa che viene in mente, ma attualmente impossibile, è che Apple tiri fuori cifre talmente alte di denaro da far traballare le fondamenta dell’intero sistema televisivo americano: 72 miliardi di dollari, tanto per cominciare!
Dopodichè dovrebbe lanciare sul mercato una Tv rivoluzionaria che si integri perfettamente con tutti gli altri dispositivi Apple, dagli iMac ai Macbook, iPhone e iPad. Dovrebbe quindi trasformare ogni schermo in una tv che, utilizzando le funzionalità di iCloud, permetterebbe agli utenti di seguire, non solo i propri programmi preferiti ovunque, ma anche di fermarli e riprenderli da dove si erano interrotti. Tutto tramite sincronizzazione continua con i server iCloud e iTunes.
Il passo successivo sarebbe quello di un’imponente campagna pubblicitaria da 5 miliardi di dollari aperta da un mega Keynote di Steve Jobs in pompa magna che, in un monologo da Oscar, dovrebbe convincere il mondo intero che il futuro della Tv, con Apple, sarebbe una rivoluzione.
Infine, acquisita una posizione forte e stabile, Apple dovrebbe cominciare a negoziare, o meglio “intimare” un accordo a tutti i produttori cinematografici e alle reti televisive; una cosa del tipo “O firmate un contratto con noi dove v’impegnate a rendere disponibile su iTunes ed Apple Tv tutti i programmi non appena vanno in onda (film in HD, trasmissioni live…ecc) oppure lista nera per sempre.
Questo è il momento di spendere bene l’enorme liquidità presente nelle proprie casse? Apple è davvero pronta per trasformare in realtà tutte queste bellissime ipotesi?
L’HOME Entertainment aspetta ansiosa una mela come logo!
E voi come lo vedete il futuro della Tv?
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