Il Film della settimana scelto da iPhoneItalia #27: la recensione di “Il Grinta” (2010) [iTunes Movie]

Torna la rubrica con i migliori film dell’iTunes Movie Store, in collaborazione con jtzmovies.it, così da poter dare agli utenti consigli sui titoli da acquistare o noleggiare. Oggi vi presentiamo “Il Grinta” (2010), diretto dai fratelli Coen, già registi di “Fargo”, “Non è un paese per vecchi” e molti altri. Il film in questione ha avuto un grandissimo successo di pubblico (budget iniziale 38 milioni di dollari, incasso globale 250 milioni di dollari di cui 171 solo negli USA) e di critica (rotten tomatoes rate 96% con una media voto di 8,4/10 su 242 recensioni). Il film è stato nominato a ben 10 Oscar tra cui miglior film, miglior regia e migliori attori protagonisti senza però vincere alcun premio.

Mattie Ross (Hailee Stainfled) è una giovane quattordicenne del selvaggio west a cui è stato ucciso il padre a sangue freddo da un noto criminale locale. Non conoscendo la piccola cittadina in cui si trova, si rivolge allo sceriffo per farsi consigliare un ranger che possa dare la caccia all’omicida del padre. La scelta ricade su Reuben J. Cogburn (Jeff Bridges), soprannominato il Grinta per il suo particolare modo di affrontare le situazioni. A loro si affiancherà anche il Texas Ranger LaBoeuf (Matt Damon), alla caccia da mesi del delinquente, personaggio agli antipodi di Cogburn e con cui avrà molti dissidi. I tre inizieranno un’avventura nel selvaggio West, attraversando praterie, montagne innevate e paesaggi sui generis, all’inseguimento del famigerato Tom Chaney (Josh Brolin). “Il Grinta” è una storia che fa riassaggiare al pubblico quelle atmosfere Western che raramente nei giorni nostri vengono affrontate dai registi moderni. L’opera è un remake de “Il Grinta” del 1969, con protagonista il mitico John Wayne (premio Oscar per il film), ed a sua volta ripreso dall’omonimo romanzo di Charles Portis del 1968. Difficilmente un remake risulta superiore

all’originale, ma molti aspetti fanno dell’opera dei fratelli Coen una pellicola altamente godibile e probabilmente migliore della precedente. Il film porta con se tutte le tipicità dei registi americani ed è, a loro detta, molto più fedele al libro da cui è stata tratta la storia. I punti di forza di questo remake sono sicuramente i dialoghi, superbi come sempre, lo studio dei personaggi, esauriente e sofisticato, e la scelta degli attori, strepitosi ( fortunatamente ad Hollywood ucciderebbero pur di lavorare con questi due bravissimi registi). Se la scelta di Jeff Bridges è una assoluta sicurezza dal punto di vista qualitativo (basta pensare alla precedente collaborazione con “Il grande Lobowsky”), ci stupisce l’esordiente Hailee Steinfeld, vera chiave di volta di tutta la storia, senza la quale il film non sarebbe potuto funzionare. La ragazzina è stata scelta dopo un casting tra 15.000 persone, emergendo, oltre che per la sua bellezza precoce, per il suo sguardo duro e la sua similitudine caratteriale ad un personaggio con l’anima della rompiscatole e l’etica di stampo presbiteriano, difficilissima da trovare in una giovane di appena 13 anni. Rispetto ad altri film dei Coen, è quasi

totalmente assente quell’umorismo nero di cui sono maestri, probabilmente per rispecchiare al meglio l’epoca in cui è stata ambientata la storia. Un altro aspetto, di cui noi italiani sfortunatamente non potremo mai godere, è il grandissimo lavoro linguistico che i due fratelli sono soliti affrontare nei loro film. Come in “Fargo” (ecco qui il link della recensione), e ne “Il Grande Lebowsky”, si ha un grandissimo studio del dialetto e del modo di parlare dei personaggi, valorizzando ancora di più la bellezza storica e realistica delle differenze culturali, soprattutto di fine ottocento, delle varie regioni d’America; dal Texano di Matt Damon al dialetto dell’Arkansas di Bridges. “Il Grinta” è indubbiamente il più grosso successo commerciale dei registi americani, e forse il loro lavoro più difficile, anche se i fan più accaniti non hanno amato l’abbandono del tipico umorismo nero che li ha sempre contraddistinti e il mancato inserimento di personaggi grotteschi, come quelli interpretati da Steve Buscemi e Peter Stormare in “Fargo”.

Potete trovare questo avvincente e divertente film dal titolo “Il Grinta” sull’iTunes Movie Store al prezzo di 13,99 euro solo in versione standard e solo per l’acquisto. Il noleggio sarà disponibile dal 27/07/2011.

Pro: cast eccezionale, studio della sceneggiatura tra i migliori degli ultimi anni, per chi ama il genere Wester questo è forse un nuovo inizio.

Contro: storia non eccezionale, il doppiaggio italiano non permette di carpire il grande studio linguistico degli autori, le inquadrature come sempre non sono il massimo.

Voto: 8


 

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