Facebook ha recentemente presentato il suo nuovo servizio di video chat, realizzato grazie alla collaborazione con Skype, che gli utenti possono utilizzare per effettuare chiamate video, singole o di gruppo, con tutti i propri amici. Ovviamente tale servizio sarà presto accessibile anche su iPhone e iPad tramite applicazione dedicata o aggiornamento dell’applicazione ufficiale di Facebook presente su App Store. Con i 750 milioni di utenti da poco raggiunti e la virtuale possibilità che ognuno di essi possa utilizzare la Video Chat, Facebook rischia davvero di creare non pochi problemi ad Apple e alla tecnologia FaceTime.
Se da una parte Facebook ha un vantaggio prettamente numerico su Apple, dall’altra non può dirsi lo stesso per la praticità e velocità di utilizzo della nuova Video Chat. Essa, attualmente disponibile solo nella versione desktop di Facebook ma presto anche in forma di servizio accessibile tramite l’applicazione per iPhone e iPad, prevede infatti un processo di configurazione del tutto assente in FaceTime. La videochiamata secondo Apple prevede infatti solamente l’inserimento del proprio Apple ID, già registrato in precedenza da qualsiasi utente per accedere a funzionalità di base quali il download delle applicazioni da App Store, della musica da iTunes Store e dei libri da iBook Store, o del numero di telefono dell’utente. In sostanza, quindi, per videochiamare con FaceTime non è necessario registrare alcun nuovo account; tutto il necessario viene già fornito all’utente.
Facebook Video Chat, invece, è si implementato già nativamente all’interno della nuova chat testuale (noterete infatti un nuovo pulsantino dedicato che, se premuto, permetterà di avviare subito una videochiamata con l’utente selezionato, ma è anche vero che l’immediatezza non contraddistingue particolarmente questo servizio. Per avviare una chat video con un altro utente, infatti, sarà necessario configurare un apposito plugin, operazione che può richiedere diversi minuti a seconda della velocità della propria connessione ad Internet. Questo, sicuramente, si traduce in una maggior perdita di tempo per l’utente rispetto a FaceTime.
Un’altro aspetto di Facebook Video Chat è sicuramente la possibilità, per gli utenti già iscritti, di ricevere una videochiamata in qualsiasi momento da qualsiasi amico, anche da quei soggetti che, come spesso capita, vengono aggiunti come “amici” su Facebook quando in realtà non lo sono. Ciò rischia quindi di creare non pochi problemi e fastidi a chi utilizza Facebook quotidianamente semplicemente per scambiare opinioni con altri utenti o per lavoro (gestendo ad esempio pagine dedicate, sezioni, ecc di aziende o serivizi).
FaceTime, sotto questo punto di vista, si dimostra meno invadente ed infatti consente di effettuare videochiamate soltanto tra utenti che condividono o scelgono di condividere la propria mail o numero di telefono. In definitiva, ciò garantisce una migliore sicurezza per l’utente finale che si sentirà “al riparo” da eventuali videochiamate indesiderate. Ultimo particolare sicuramente a favore di FaceTime riguarda la fluidità delle chiamate, decisamente superiore, sia in WiFi sia in 3G (sbloccata con appositi tweak), rispetto a quella offerta da Facebook, ancora lontanissima da risultati smili.
Senza dubbio, però, Facebook ha avuto in questi ultimi anni una diffusione (numerica) sicuramente maggiore rispetto a quella di Apple che, pur unificando lo stesso Apple ID in quattro applicazioni fondamentali (App Store, iTunes, iBook e appunto FaceTime), a marzo raggiungeva quota 200 milioni di account registrati; un numero decisamente preoccupante per la casa di Cupertino se paragonato con gli oltre 750 milioni del colosso creato da Mark Zucherberg. Potenzialmente quindi, Facebook avrebbe un vantaggio numerico notevole su Apple in termini di utilizzatori del servizio di videochiamata che, ricordiamo, entrambe le società offrono in maniera totalmente gratuita ai propri utenti.
È plausibile quindi ipotizzare fin da ora una maggiore diffusione di Facebook Video Chat a discapito di FaceTime, ma allo stesso tempo va ricordato che, almeno attualmente, la tecnologia di Apple è stata volutamente limitata ai soli iPhone, iPod touch, iPad e Mac; un utente Windows o Linux, infatti, non potrà utilizzarla sul proprio computer. Cosa che potrà invece fare proprio con Facebook se ha registrato un account a suo nome.
Ancora una volta quindi, potrebbe riproporsi una battaglia degna della più storica lotta tra Mac e PC, con al centro questa volta due servizi di videocalling del tutto nuovi e ancora sconosciuti a molti. Uno accessibile quasi a tutti ma sicuramente meno pratico, sicuro ed immediato da utilizzare; l’altro più ristretto, quasi “familiare”, ma decisamente più pratico e sicuro. Tra l’altro, se si pensa che Skype è stata recentemente acquistata da Microsoft, la scelta dell’azienda di collaborare con Facebook per opporsi a Google e ad Apple non appare del tutto ingiustificata e la scelta finale spetterà come sempre agli utenti.
Do you think different?