Il Film della settimana scelto da iPhoneItalia #33: la recensione di “Tron: Legacy” (2010) [iTunes Movie]

Torna la rubrica con i migliori film dell’iTunes Movie Store, in collaborazione con jtzmovies.it, così da poter dare agli utenti consigli sui titoli da acquistare o noleggiare. Oggi vi presentiamo “Tron: Legacy”, di Joseph Kosinski e con la partecipazione del mitico Jeff Bridges, seguito di un grande successo Disney del 1984. Il film è stato un ottimo successo al botteghino (budget iniziale 170 milioni di dollari, incasso globale 400 milioni di Dollari, di cui solo 170 negli States), nonostante non abbia convinto la critica (rotten tomatoes rate 50%, con una media voto di 5,9/10 su 221 recensioni), vincendo un Saturn Awards per il migliore attore protagonista (Jeff Bridges).

 

 

Sam Flynn è un ragazzo di 27 anni il cui padre è scomparso 20 anni prima, sparendo nel nulla, mentre era intento a sviluppare un progetto che definiva come la più grande rivoluzione dell’umanità. Il giovane torna in possesso delle chiavi del vecchio ufficio del padre e scopre, dietro uno dei videogiochi che lo arredavano, un passaggio segreto in cui si cela un vecchio studio informatico. Avviando il computer che si trova nella stanza, Sam viene catapultato in un mondo digitale che capirà subito trattarsi di quel mondo rivoluzionario, creato proprio dal padre, di cui aveva tanto sentito parlare da bambino. Qui ritroverà suo padre ed insieme cercheranno di fuggire con le scoperte sensazionali che la creazione di questo nuovo mondo ha portato, cercando di sconfiggere i programmi che nel frattempo lo hanno conquistato. Il film è una sinfonia di musica e immagini tricromatiche, che ipnotizza lo spettatore con la strepitosa colonna sonora dei Daft Punk, facendo passare in secondo piano i molti difetti dell’opera. Uno dei punti forti di Tron Legacy infatti, sono proprio i

brani composti per il film. Il duo parigino, con le 24 tracce che compongono la colonna sonora, riesce magistralmente a trasformare la musica elettronica in musica sinfonica e il sintetizzatore in uno strumento di musica classica, facendo sì che l’opera riesca a trasmettere emozioni e stati d’animo direttamente attraverso le note musicali, come solo i più grandi artisti riuscivano a fare con le rappresentazioni lirico-sinfoniche nei secoli scorsi. La regia è affidata a Joseph Kosinski, al suo primo lungometraggio, dopo una lunga collaborazione come assistente di David Fincher. Kosiski, riprendendo a tratti lo stile del primo episodio di “Tron”, aggiunge un tocco personale attingendo ai migliori registi degli ultimi 30 anni, mescolando vari generi e coagulando egregiamente musica, immagini e personaggi. Nel film vedremo riproposti, quindi, lunghi momenti di silenzio accompagnati dalla sola colonna sonora, innovazione che ha reso famoso Michael Mann, un uso della telecamera alla David Fincher, dei combattimenti che ricordano molto quelli dei Fratelli Wanchosky ed

ambientazioni e personaggi che richiamano due mostri sacri del genere fantascientifico come George Lucas e (soprattutto nel personaggio di Castor/Zuse) David Lynch. Questo non deve farvi pensare che il prodotto in questione non proponga nulla di nuovo o di buono, perchè le idee ci sono, la base della trama è buona e lo stile è apprezzabile. Se infatti evitiamo di soffermarci su grossolani buchi di sceneggiatura, su dialoghi un po’ surreali e su di una recitazione non proprio brillante (anche il mitico Jeff Bridges sembra completamente fuori luogo nel personaggio), e ci concentriamo sulla maestosità delle immagini accompagnate ed in parte raccontate attraverso le scale musicali elettroniche, ci si accorge che siamo di fronte ad una prova del nove di quello che potrebbe aspettarci nelle sale nei prossimi anni, una specie di avvicinamento ad un “Fantasia” del XXI secolo. Le basi ci sono tutte e la strada è stata spianata, speriamo che qualche regista con più esperienza e personalità riesca a cogliere il suggerimento per un passo avanti nel cinema che manca ormai da tantissimo tempo.

 Potete trovare “Tron: Legacy” nell’iTunes Movie Store al prezzo di 13,99 euro solo per l’acquisto e solo nella versione standard.

Pro: una colonna sonora tra le più belle della storia del cinema, molti omaggi ai maestri di genere, la trama di base è buona.

Contro: la trama è poco sviluppata, a discapito di troppi inseguimenti e combattimenti, gli attori calzano poco i personaggi.

Voto: 7

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