Strips. E’ questo il nome dell’ultimo dolce sfornato dalla fucina del nuovo social networking. Ma di cosa si tratta? Strips unisce e miscela strumenti già esistenti. In questo caso si tratta di un prodotto basato su Twitter per l’autenticazione degli utenti e vari server ( TwitrPix, TwitPic, etc. ) per la conservazione delle immagini. Questo significa che per poter partecipare al gioco è necessario, innanzitutto, possedere un account Twitter.
“Non vogliamo assolutamente sostituirci a Twitter, Facebook ed i social networks in generale. A nostro parere, Twitter è l’essenza del nuovo modo di intendere la comunità globale ed i social networks, in particolare.” – Costantino Pistagna, ideatore e sviluppatore di Strips, spiega così il motivo della scelta di Twitter come sistema di autenticazione.
“Questa scelta non deve stupire e, siamo sicuri, che nel futuro prossimo saremo sempre più abituati a vedere applicazioni che usano Twitter e/o gli altri social networks per l’autentica degli utenti. Gi utenti iPhone con iOS 5, ad esempio, avranno la possibilità di usare il proprio account Twitter per autenticarsi presso i servizi che lo prevedono.” – Conclude così, Costantino Pistagna.
Dunque un sistema basato sull’autentica di Twitter e che, quindi, non aggiunge ulteriori username e password da ricordare.
Strips riprende allo stesso tempo i concetti visti in tutti gli altri prodotti social della stessa linea. Già dalla prima schermata, capiamo cosa abbiamo di fronte. Si tratta di un network per costruire storie a fumetti, basandosi sui propri scatti fotografici e sulla propria vita di tutti i giorni.
Perchè i fumetti? ” …gli utenti, vogliono partecipare e costruire storie fantastiche, siano esse basate sulla vita di tutti i giorni che basate su eventi straordinari. I sistemi attuali di condivisione fotografica non offrono un sistema efficiente, rapido e snello per commentare e replicare ad ogni singolo scatto. C’è sempre una divisione netta tra l’oggetto condiviso ed i commenti ad esso associati. Abbiamo pensato che usare il paradigma dei fumetti, poteva essere un modo nuovo ed innovativo per creare, partecipare e commentare una storia fatta di scatti fotografici…”
E’ possibile scorrere tutte le “strips” (striscie, ndr.) a fumetti sottomesse e condivise, ordinandole per ultimi aggiornamenti, più popolari e preferiti. In questo modo si ha un colpo d’occhio istantaneo su quello che desideriamo seguire. Ogni striscia è navigabile e ci offre gli ultimi passaggi della storia. E’ possibile interagire con ogni storia, modificandone il corso ed aggiungendo le proprie idee.
L’inserimento di un fumetto ci offre un’interfaccia assolutamente in linea con le esigenze grafiche del prodotto. Le funzionalità sono tutte sottomano e la creazione risulta semplice e veloce. Ogni oggetto che inseriamo, reagisce ai nostri gesti: menu contestuale, pinch, rotazione e spostamento dell’oggetto, sono solo alcuni esempi dei gradi di libertà messi a disposizione.
Gli effetti grafici, basati sul concetto di fumetto, sono davvero tanti (oltre 30 effetti diversi) e tutti sorprendentemente accurati. Il risultato è davvero interessante. Un modo semplice, immediato e divertente per collaborare ad una storia, sia essa leggera od impegnata. Insomma, un modo di comunicare i propri pensieri in maniera alternativa a quelle a cui siamo abituati.
Cliccando da qualunque parte su una storia, è possibile vederla nella sua interezza, navigandola in miniatura o vedendola in formato originale, come se stessimo sfogliando un fumetto digitale. Le storie più interessanti possono essere aggiunte alla propria lista dei favoriti. In questo modo, saremo notificati attraverso le notifiche PUSH se altri utenti aggiungono pezzi alla storia.
Ovviamente, e’ possibile condividere le storie attraverso Twitter ed email. Ogni strips, infatti, puo’ anche essere navigata attraverso un link web.
“…in base alla risposta del mercato, pensiamo di aggiungere ed offrire nuovi servizi basati sul concetto di strips. E’ per questo che abbiamo previsto un sistema scalabile e modulare per la conservazione delle storie dei nostri fumetti. In fondo, fare startup significa anche questo. Non potevamo aggiungere tutte le idee che abbiamo in un prodotto iniziale. Non sarebbero bastati due anni di sviluppo.” – Spiega, Elisa Distefano, Cofondatrice e responsabile del backend dati di Strips.
Un’esperienza davvero interessante che vale la pena di essere fatta. Adesso tocca a voi creare una nuova storia ed aspettare di vedere come gli altri la continueranno.
Strips è disponibile gratuitamente per iPhone su AppStore, e presto saranno disponibili la versione iPad ed una versione Android.