Radballs già nel titolo è un tuffo nell’atmosfera degli anni ’80: Rad nello slang americano è un sinonimo, potenziato, di “cool” (la quintessenza del figo, insomma) e se questo e la grafica non vi bastano per innamorarvene vuol dire che quegli anni non li avete mai vissuti! Personalmente amo quel tipo di stile al punto da decidere di provare questo gioco nonostante sia un ennesimo matching-game arcade: non me ne sono pentita, per fortuna, anche perché Radballs in effetti è un titolo abbastanza fuori dal comune.
Radballs ci presenta uno schermo di gioco denso di sfarete colorate, su sfondi un po’ grunge. Lo scopo del gioco è quello di riempire la barra in altro, che misura la “Radness” e che si svuota man mano che il tempo passa. Per riempirla, dovremo costruire dei grossi blocchetti di palle simili, spostando le palle in modo da legarle tra di loro: più sfere si riescono a legare insieme più alto sarà il punteggio. Ma non finisce qui: Radballs infatti ha anche qualche elemento del gioco musicale. La pregevole colonna sonora da infatti il tempo alla distruzione dei blocchi da noi creati: questi infatti non esplodono immediatamente, ma solo quando vengono attraversati da una banda di luce che scivola dall’alto. Per amplificare il nostro punteggio dovremo “scratchare” a tempo di musica mentre la banda attraversa i blocchi.
Il gioco può essere giocato in 9 ambienti diversi, che si sbloccano poco alla volta. Prima dell’inizio di ogni partita, sul pannello opzioni, possiamo scegliere un sacco di cose, quali la modalità di gioco e la difficoltà, e potremo anche personalizzare il gioco usando canzoni presenti sul nostro telefono. Le modalità di gioco non riservano molte sorprese: quella Arcade, ci mette di fronte ad 8 livelli successivi, quella Survival invece ci permette di giocare all’infinito (fino a quando si muore, ovviamente) mentre quella Time Trial introduce un elemento di difficoltà in più, dandoci un tempo limitato per riempire il nostro indicatore di radness.
A movimentare un po’ le cose ci sono diversi power up di varia natura: esplosioni che distruggono le sfere, onde di gelo che rallentano il tempo, lampi.
Insomma: tutto quello che ci si aspetterebbe da un gioco di questo tipo. Ma presentato magnificamente, sia nella grafica che nella colonna sonora, e con un paio di aggiunte interessanti, come la presenza di scenari differenti e la possibilità di usare le nostre tracce musicali. L’introduzione del meccanismo di “scratch” per eliminare le sfere, apparentemente non aggiunge molto al gioco, ma dopo qualche partita diventa un’interessante variazione, che da al tutto un pizzico di multitasking: occorre tener d’occhio gli spostamenti della barra e stare pronti a spostarla indietro, se non si è ancora conclusa la costruzione, o a scratcharla per amplificare il punteggio. Parlare di strategia è senza dubbio eccessivo: ma almeno non è un abbinare palette colorate tra di loro, in maniera completamente decerebrata. E per un titolo di questo tipo, è già molto!
Radballs è un’applicazione universale disponibile su App Store ad un prezzo (scontato) di 0,79 €