Di recente è scoppiato un altro piccolo “caso” contro un’app discutibile, in USA. Questa volta, però, stiamo parlando di un’app per Android e non per iOS. Un’app che “aiuta” i genitori a sapere se loro figlio sia o meno Gay.
Sei un genitore e nutri qualche dubbio riguardo l’identità sessuale di tuo figlio (ma saranno affari suoi?)? Il pargolo non si decide a fare il coming out ma, sulle note di YMCA, non riesce a non mettersi a ballare? Ebbene, oggi puoi toglierti ogni dubbio grazie ad una nuova app per Android che, grazie ad una sequenza di sole 20 domande, promette di dare a tutti delucidazioni riguardo questa spinosa questione!
Incredibilmente tristi le immagini che si possono vedere in quest’app, con volto di genitori terrorizzati, in toni di grigio. Questa app, dunque, dovrebbe “aiutare” i genitori a capire se loro figlio sia o meno gay. Come? Con domande del tipo: “A tuo figlio piace vestirsi bene?”, “Ama il football?” e ancora “E’ fan di Madonna“?
Non so voi ma io ho fatto la visita militare molti anni fa e questa app non può che ricordarmi i ridicoli quiz psicologici a cui si veniva sottoposti. Alcune di quelle domande, del tipo “ti piacciono i fiori?” o anche “vuoi fare il fiorario come lavoro?” ricordano da vicino quelle di questa app. La combinazione di “mi piacciono i fiori” e “non voglio fare il fioraio come lavoro”, per gli psicologi, ricordo che significava automaticamente che dovevi essere Gay. Le reazioni contro Google, rea di aver approvato una simile applicazione, sono scoppiate in USA ad opera delle varie associazioni Gay che definiscono quest’app “ridicola e raccapricciante”. Come dare loro torto?
via.