L’App Store è davvero pieno di contraddizioni. Immaginate di avere una licenza vincente per portare su iOs un gioco che non solo ha avuto un enorme successo, ma è anche apparentemente perfetto per quella piattaforma. Ci provate una volta, e non se ne fa nulla: viene fuori un titolo mediocre. Succede! Allora ci riprovate: e viene fuori Katamari Amore.
Katamari Amore, diciamolo subito per quanti hanno poco tempo per leggere la recensione, è un altro mezzo-buco nell’acqua, e personalmente fatico a farmene una ragione. Con la sua dinamica arcade, questo poteva essere il gioco perfetto per iOs: eppure fallisce miseramente. La colpa? Tutta dei controlli: nonostante l’esperienza del titolo precedente (I Love Katamari), la Namco non è riuscita a imparare dai propri errori e non è stata in grado nemmeno questa volta di elaborare un sistema di controllo convincente, in grado di emulare il titolo originale per console. Nonostante i controlli siano diversi e si sia cercato di implementare in ogni modo un sistema più efficace il gioco è ancora lontano dalla fluidità perfetta che ha fatto la sua fortuna.
Il sistema di controllo di default è costituito da un virtual joystick unico, in basso a sinistra, a cui si abbina un tasto per “invertire la rotta” velocemente. Ma è anche disponibile un sistema con un controllo “doppio”, che cerca di ricreare quello del gioco originale (e risulta perfettamente inutile), e un sistema basato sull’accelerometro che sebbene possa sembrare ideale in teoria si risolve in una grossa complicazione.
I controlli sono leggermente migliorati rispetto al primo titolo Katamari su iOs, è innegabile, eppure ancora non ci siamo e il problema, forse, non è solo concettuale: sono lenti, poco rodati, e offrono poca risposta… ma forse con un po’ di beta-testing in più sarebbero potuti risultare migliori.
Se si esaurisce il problema dei controlli, che cosa rimane? Katamari è sempre Katamari e le dinamiche del gioco non sono cambiate. Il gioco si annuncia come gratuito, ma offre un unico livello e per sbloccare gli altri è necessario un esborso di 2,99 euro: il sistema è quello dell’acquisto in-app tanto vituperato con la Gameloft e da diritto ad un primo pacchetto di 6 livelli. Ciascuno di questi comprende una modalità storia, dove dobbiamo arrivare ad inglobare un oggetto per il Re; una modalità a tempo, dove abbiamo un lasso di tempo breve per raggiungere un katamari di una certa dimensione; una modalità “su misura” dove lo scopo è raggiungere una specifica dimensione; e una modalità eterna, dove si può andare avanti a rollare cose finché si vuole.
I contenuti offerti sono quantitativamente discreti, considerata la spesa, anche se la presenza di ulteriori “pacchetti” fa pensare a dei futuri aggiornamenti “a pagamento”: una modalità un po’ fastidiosa, considerata la qualità generale del gioco. Il pacchetto iniziale ha come “bonus” una modalità in stile Pacman dove si rotola in giro per un labirinto, raccogliendo sfere dorate: un cross-over simpatico con un’altra licenza Namco, che risulta però un po’ privo di smalto sempre per via dei controlli non proprio affidabilissimi.
La grafica è discreta e abbastanza varia, con ambientazioni abbastanza movimentate, anche se certi livelli risultano un po’ “vuoti” e questo va a complicare il gameplay, oltre a creare una mediocrità visiva che non rende del tutto omaggio all’eccellenza e all’assurdità di questo titolo. Lo stesso si può dire delle musiche, gradevoli, ma lontane dai coretti pop strambi che hanno reso celebre la serie.
Nel complesso Katamari Amore è un gioco “carino”: un aggettivo un po’ spento, ma non negativo, per un titolo che risulta deludente se confrontato con il titolo originale per console, ma rappresenta comunque un passo avanti rispetto al suo predecessore.
Certo, viene da chiedersi quanto passerà prima di avere il Katamari perfetto su iOs, ma evidentemente a casa Namco, la fretta è cattiva consigliera.
Katamari Amore è disponibile su App Store gratuitamente, ma per sbloccare il gioco completo è necessario un acquisto in-app di 2,99 €