Brick People: mattoncini arcade – La recensione di iPhoneItalia

Brick People è un titolo che abbina un’indiscutibile cura grafica con un gameplay decisamente originale, a metà strada tra Tetris e i Lemming. Le premesse per un titolo fuori dal comune ci sono tutte. Eppure…

Brick People è il port iOs di un celebre titolo arcade della Sega, e questo non depone esattamente a suo favore: il sospetto che certe conversioni vengano fatte più per lucrare su una licenza forte che non per dare a giocatori la possibilità di provare un titolo interessante è sempre in agguato, soprattutto quando a fare questa operazione è un colosso come Sega. Brick People, purtroppo, è esattamente quel che ci si aspetta che sia: una conversione più che discreta ma assolutamente priva dell’originalità e dell’indipendenza necessarie a renderla appropriata all’iPhone.

Il gioco parte da premesse decisamente surreali: ci sono omini con la testa compenetrata con mattoncini dei lego, che scalano altri mattoncini per raggiungere oggetti di vario tipo e che lottano con omini analoghi a loro ma con aspetto minaccioso.
In termini di gameplay, il gioco per fortuna è molto meno complicato: lo scopo, all’interno di ogni livello, è quello di aiutare i Brick People a raggiungere un certo numero di oggetti, posti a diverse altezze. Per farlo si possono trascinare sulla scena dei mattoncini, impilandoli gli uni sugli altri, così che gli ometti vi si possano arrampicare (spesso in maniera un po’ confusa).

Apparentemente è tutto semplicissimo, ma il gioco è reso più complicato dalla cosmica lentezza degli omini e delle specifiche richieste di ogni livello. In certi casi, si dovrà seguire un particolare ordine per la raccolta degli oggetti, in altri rispettare una logica di alternanza…
Inoltre il tempo per completare tutti i quadri del gioco è limitato e cumulativo: il giocatore ha a disposizione 150 secondi per completare tutte le missioni, una dopo l’altra. Per fortuna ci sono anche degli schemi bonus, dove possiamo recuperare qualche prezioso secondo con un minigioco alternativo, nel quale dovremo comporre delle figure specifiche con i mattoncini: un diversivo simpatico, ma non particolarmente divertente.

Devo dire la verità: le prime partite con Brick People mi hanno lasciata interdetta. Non riuscivo a capire dove fosse il gioco e mi sono trovata a pensare: “Ma come, tutto qui?”. Arrivata in fondo alle missioni e provato il gioco a vari livelli di difficoltà ho scoperto con dolore che in effetti era proprio tutto li: Brick People non è solo un gioco semplice, è anche tremendamente limitato nei suoi contenuti.
Certo, la presentazione grafica è molto curata e assolutamente incantevole: i personaggi sono tenerissimi, le animazioni abbastanza fluide, i fondali luminosi e pieni di colore… Peccato si tratti di pochi livelli, tutti uguali, con variazioni davvero minime da uno schema all’altro, anche a diversi livelli di difficoltà. Dopo pochi minuti di delizia, il gioco stufa. A risollevarlo un po’ arrivano le sue modalità in multiplayer, che  offrono un po’ di varietà ad un gioco che ne sarebbe, altrimenti, del tutto privo: ci si può scontrare in simultanea sullo stesso schermo o via hi-fi, in round dove chi mangia per primo la frutta disseminata in giro vince. Come sempre, l’interazione dal vivo è divertentissima e aggiunge un po’ di valore a questo gioco.

La delusione però c’è, ed è tanta: Brick People è un incanto, ma solo per gli occhi. Purtroppo non c’è molto altro e basta qualche partita per stufarsi: la magia del titolo originale, con le sue dinamiche arcade, è andata in frantumi e rimangono solo le tinte pastello e la luminosità della sua grafica a consolar un po’ il giocatore dal cuore spezzato.

Brick People è disponibile su App Store a 0,79 €

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