Riportiamo una notizia recentemente apparsa su Macity secondo la quale, da uno studio condotto da Michael Degusta, sembrerebbe che Apple sia migliore di Google nel supporto e nell’aggiornamento software dei propri dispositivi.
Dal suddetto studio, infatti, emerge che, a differenza di quanto accade per i dispositivi Apple, per la maggior parte, se non per tutti, i dispositivi Android commercializzati, già dopo meno di due anni Google non provvederebbe a rilasciare aggiornamenti software.
Al contrario, Apple continuerebbe a seguire quasi in tutti i casi i propri dispositivi per un periodo superiore ai 24 mesi.
Questa analisi, insomma, dimostra una delle maggiori caratteristiche positive della politica aziendale Apple, ovvero la possibilità di beneficiare a lungo degli aggiornamenti del sistema operativo via via rilasciati. Circostanza spesso invidiata dagli utenti Android.
Nel grafico che trovate sopra, Degusta prende in esame gli aggiornamenti dei sistemi operativi per dispositivi Android e iPhone dopo i 3 anni successivi alla commercializzazione, considerando quelli rilasciati nel periodo tra il 2007 e giugno 2010 e dal confronto spicca quanto segue:
- Nel caso dei dispositivi Android solo il Nexus One è potuto restare effettivamente aggiornato per quasi due anni, senza però raggingerli, visto che Google ha già annunciato che Android 4.0 non verrà rilasciato per Nexus One.
- Per altri dispositivi Android, poi, le cose vanno ancora peggio, in quanto alcuni hanno dovuto attendere mesi prima di un aggiornamento alla versione successiva del sistema operativo, spesso avvenuto, peraltro, quando la suddetta versione era a sua volta divenuta “superata”. Altri addirittura sono stati rilasciati con una versione del sistema operativo già superata per poi essere ufficialmente abbandonati, senza più speranza di aggiornamento.
- Al contrario, nel caso dei dispositivi Apple tutti i modelli di iPhone dal 2G al 4 hanno beneficiato di aggiornamenti immediati; le prime tre versioni di iPhone ricevendo aggiornamenti ufficiali per un periodo di oltre 2 anni a partire dalla data del rilascio ed addirittura il 3GS, rilasciato nel giugno 2009, incluso tra quelli aggiornabili ad iOS5.
Una delle ragioni che potrebbero giustificare tali circostanze può essere trovata nei diversi oneri di aggiornamento a carico di Google ed Apple: quest’ultima, infatti, ha molti meno dispositivi a cui badare rispetto alla miriade di telefoni Android rilasciati da ogni singolo produttore, che deve prima ricevere l’aggiornamento da Google e poi adattarlo ai propri dispositivi, con passaggi aggiuntivi e dunque tempi superiori.
La questione appare assolutamente degna di nota per coloro che siano in procinto di decidere quale dispositivo acquistare, specie se interessati a poter beneficiare delle non trascurabili migliorie via via apportate con le nuove versioni del sistema operativo. Inutile dire che, da questo punto di vista non si può che preferire Apple!