Esperimento: hackerare Siri per controllare l’Apple TV 2

Dopo avervi parlato ieri della possibilità di un utilizzo di Siri per controllare una vera e propria televisione come una delle ultime volontà di Steve Jobs, oggi andiamo a vedere come l’hacker Erica Sadun abbia pensato ad un possibile hackeraggio di Siri per controllare l’Apple Tv di seconda generazione.

Ecco l’articolo integrale:

Ieri Mike Rose mi ha preso in disparte per chiedermi: “Potremmo dire a Siri di controllare Apple TV?”, semplicemente come un esperimento.
Dopo alcune ricerche, ho trovato una risposta alla sua domanda, ovvero: “Sì, potresti, ma no, probabilmente non vorresti. ” Questo perchè il grado di hacking necessario perchè ciò accada, contro l’effettiva perfomance del mondo reale, non vale davvero lo sforzo. Potrebbe creare una demo interessante, ma non un controllo remoto efficace.

L’approccio migliore e più ovvio sarebbe stato quello di fare utilizzare a Siri degli schemi URL per avviare un’applicazione locale sull’iPhone, che si sarebbe poi coordinata con un client Mac o direttamente con Apple TV tramite Bonjour. Sfortunatamente, Siri non permette di aprire pagine web – per ora. È abbastanza dispiaciuta per questo, ma la mia speranza per una soluzione basata su URL era inaccessibile.

Proseguendo, mi sono documentata riguardo ad un approccio basata sugli script delle email di Apple. Non molto tempo fa, Cory Bohon ha recensito una serie di tutorials su TUAW dando dimostrazione di come usare le “rules” per avviare script. Si creano “regole” (Preferenze -> Rules) che combinano l’oggetto del messaggio e i contenuti, e si utilizza l’opzione “Run Apple script” per selezionare uno script da avviare basato sulle proprie “rules”.

Questa sarebbe stata una strada molto più promettente, ma Mike e io ci siamo trovati d’accordo sul fatto che la complessità di inviare email tramite Siri risultava in pratica molto più macchinosa rispetto all’utilizzo dei semplici SMS. Ho iniziato a cercare informazioni sulle modalità di avvio di regole delle email tramite SMS. Fortunatamente, una semplice soluzione è comparsa velocemente: Google Voice.

GV offre la possibilità di inoltrare messaggi di testo e presenta la caratteristica aggiuntiva di taggare un soggetto con il numero di telefono entrante. Questo rende particolarmente semplice l’autenticazione e l’associazione di richieste in entrata e delle regole delle email appunto.

Al fine di creare script di controllo, userei AirFlick piuttosto che iTunes. Risparmiandovi i complessi dettagli, estenderei l’app per supportare la pausa e il play.

Infine bisogna creare un un contatto sul proprio iPhone usando l’indirizzo Google Voice. Non è un grosso problema, assicuratevi solamente di utilizzare un nome che Siri possa riconoscere con facilità.

Il percorso dell’operazione poi funziona in questo modo: “Siri, scrivi AirFlick pausa”.
Si aspetta che Siri componga il messaggio, poi lo si spedisce. L’iPhone scrive a Google Voice. Google Voice inoltra il messaggio alla casella inbox. La “rules” avvia ed esegue l’Applescript, che permette ad AirFlick di inviare il comando “pausa”.

La differenza di tempo totale tra il comando vocale e l’esecuzione effettiva del comando “pausa” sull’Apple TV? Probabilmente meno di un minuto.

Come ho detto, questo non è un approccio ottimale, ma se volessi investirci qualche ora potrei organizzarlo e renderlo funzionante entro oggi.

Quindi, quanto siamo vicini ora all’estendere l’utilizzo di Siri al nostro mondo e alle applicazioni di terze parti? Innanzitutto Siri può già versarvi una birra ed avviare qualsiasi SMS basato sul setup di Arduino. Ma oltre l’utilizzo per semplici operazioni di avvio, siamo ancora abbastanza lontani dal pieno controllo.

Apple necessita davvero di rilasciare delle API per gli sviluppatori che fornisca regole per terze parti e un vocabolario per Siri prima che si possa seriamente parlare di “costruire il proprio remote con Siri”. Sicuramente, per quando ciò accadrà, la compagnia potrebbe semplicemente rilasciare una propria “Tv intelligente Siri”.

[via]

NovitàAcquista il nuovo iPhone 16 su Amazon
Jailbreak