Non sottovalutate Mechanic Panic come il solito dumping game trito e ritrito: questo giochino vi farà perdere tempo. Tanto tempo. Più di quanto vorrete. Avrei scritto questa recensione diverse ORE fa se non fossi stata troppo occupata a giocare a Mechanic Panic.
Mechanic Panic come tutti i giochi arcade è un mix perfetto di semplicità e di droga allo stato puro. Il protagonista è un omino che sta riparando la gigantesca tromba da cui passano gli ascensori. Purtroppo c’è un “piccolo incidente” e il lavoro di tutti i giorni diventa un inferno tra fiamme, cavi elettrici, gente che precipita, ascensori impazziti, macchie d’olio, e chi più ne ha più ne metta. In mezzo a tutto questo voi saltate come canguri da una parete all’altra del vano in questione, attraverso un semplice tocco sul dispositivo.
La meccanica ricorda quella di NinjaTown: Trees of Doom ma se possibile è ancora più semplice: in Mechanic Panic non ci si sposta, si salta, e basta. Se vi sembra troppo facile avete largamente sottovalutato il casino che vi circonda: gli ostacoli da evitare sono numerosi, e ognuno richiede una tecnica tutta sua. Innanzitutto occorre procedere spediti: dal basso vi incalzano le fiamme, e se vi fermate troppo a lungo nello stesso posto finirete alla griglia. Inoltre gli ascensori continuano a salire e scendere impazziti, anticipati da un contatore: possiamo balzare su quelli che salgono per chiedere un passaggio, o anche su quelli che scendono, volendo, ma in entrambi i casi sarà bene balzare via al momento adatto e soprattutto si dovrà fare attenzione a non essere travolti dal loro passaggio mentre si salta.
Poi ci sono i “civili” da saltare: innocenti omini e donnine che piovono come sassi e che dobbiamo afferrare al volo e mettere in salvo per ottenere cospicui bonus di punteggio. E poi ci sono anche tutta una serie di elementi differenti, ciascuno dei quali va trattato con una strategia specifica: cavi scoperti che ci fulminano, olio che fa scivolare, taniche esplosive, interruttori. I salti sono fissi e nessuno di questi elementi può essere evitato: occorre solo capire qual’è la tempistica corretta per minimizzare il danno.
Come ogni gioco arcade Mechanic Panic si basa tutto sul punteggio, ma uno degli aspetti più intriganti di questo titolo è come riesca a incasinarlo e ad aggiungere un elemento quasi RPG alla sua gestione. I punti accumulati sono infatti Esperienza che ci fa salire di livello e che sblocca progressivamente delle nuove abilità che possiamo equipaggiare liberamente, secondo i nostri gusti e il nostro personale stile di gioco, in tre slot disponibili. Inoltre ogni partita presenta degli obiettivi, che danno diritto a dei bonus di esperienza: per esempio, obiettivo “Steamy Villain” comporta di far esplodere tre tubi di gas, e di lasciar cade senza salvarli 10 civili. Questa semplicissima trovata rende ogni partita a Mechanic Panic diversa dalla precedente, introducendo uno scopo che va al di là del punteggio o dell’altezza raggiunta e garantendo un certo grado di longevità in più.
Come se ce ne fosse bisogno: c’è qualcosa in questo titolo che lascia letteralmente incollati allo schermo dell’iPhone. La sua disarmante semplicità è qualcosa di cui ci si finisce per drogare molto in fretta: una partita tira l’altra. La grafica non sembra niente di che, è un po cupa e poco entusiasmante (sebbene assolva perfettamente alla funzione), la colonna e la meccanica sembra banalissima, ma non sottovalutate questo titolo: si tratta di una vera e propria gemma, nel suo genere. Il sistema degli obiettivi riesce ad innovare la classica dinamica creata da Tiny Wings, e la molteplicità degli ostacoli, che si moltiplicano man mano che si prosegue nel gioco, fa si che ci sia un costante stimolo a rigiocare, per migliorare il proprio punteggio, avanzare di livello e sbloccare nuovi obiettivi.
Dovendo trovare per forza un difetto a questo gioco potremmo dire che per il momento purtroppo non è universale: ma davvero, non viene in mente altro. Se non lo avete ancora provato non aspettate troppo: 1,59 € sono un po’ più del solito, per un gioco così semplice, ma Mechanic Panic li vale tutti.