Su Repubblica è stato pubblicato un interessante articolo riguardante una nuova denuncia di Altroconsumo, questa volta non contro i gestori telefonici, bensì contro i negozianti, cioè i gestori delle rivendite TIM e Vodafone. Sembra infatti che impongano le tariffe più care e diano informazioni volutamente fuorvianti ai potenziali clienti.
Secondo i risultati di questa indagine condotta in 26 negozi TIM e Vodafone di cinque città italiane (Milano, Roma, Napoli, Firenze, Padova), sembra che i negozianti – in particolare quelli di TIM, che smentisce categoricamente – impongano l’attivazione di una nuova SIM con abbonamento all’acquisto di un iPhone 3G.
Pare inoltre che in molti negozi i gestori abbiano dichiarato che per poter utilizzare una SIM di un altro operatore sia necessaria una ‘particolare configurazione’, non meglio identificata. Cosa ovviamente non vera, visto che gli iPhone venduti in Italia non sono SIM-locked.
Altroconsumo, alla luce delle tariffe in abbonamento TIM e Vodafone, consiglia vivamente di acquistare l’iPhone a prezzo pieno, attivando uno dei piani non specificamente previsti per il ‘gioiellino’, che risultano essere assai più convenienti dei piani ideati per l’iPhone. In particolare, Altroconsumo suggerisce di tenere d’occhio le tariffe Wind, giudicate le più vantaggiose.
Grazie a Bel_Leone per la segnalazione.