Elaine Howard, rappresentante dell’AWORC, ha fatto importanti dichiarazioni riguardo ad un gioco che sta avendo un gran successo su AppStore: Pocket God.
La signora ha così definito il gioco:
…arrogant slap in the face to our people.
(un ceffone arrogante nella faccia della nostra popolazione)
Ma perchè una tale rabbia verso un gioco che, almeno apparentemente, non fa male a nessuno? Innanzitutto c’e da dire che la Howard rappresenta l’unione delle donne Pacifiche (viventi nel Sud-Est Asiatico, Isole del Pacifico) e come portavoce di culture, ideologie e etnie che vengono schernite nel videogame ha deciso di muovere battaglia.
Infatti giocando a Pocket God, i simpatici isolani vengono tormentati dal Dio con disgrazie e tragedie. Per Elaine non ci sarebbero stati problemi se i personaggi del gioco fossero stati, ad esempio, uomini della caverna: ormai estinti, senza più nuclei viventi nella Terra.
Ma appropriarsi di un popolo, tale da poterlo offendere senza ritegno è per la Howard un crimine verso una cultura poco conosciuta.
I produttori, dal canto loro, hanno difeso il gioco dicendo che i personaggi rappresentati non hanno caratteristiche su esempio di altri, ma che sono soltanto finzione priva di fondamenti reali.
Chissa da quale parte si schiererà Apple?
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